Hanno attirato l'attenzione degli agenti, nei pressi della Basilica di Santa Croce, a Lecce, mentre urlavano e sventolavano una maglia azzurra ancora provvista di cartellino, creando disagio tra i passanti. Protagonisti dell'episodio avvenuto il 12 novembre tre ragazzi tunisini, di cui due arrestati per furto aggravato.
Durante il controllo, gli agenti hanno identificato il ragazzo che sventolava la maglia, un 19enne che non ha fornito una spiegazione circa la provenienza del capo. La perquisizione ha permesso di trovare nelle sue tasche un dispositivo anti-taccheggio. Uno dei suoi compagni, un 21enne, nascondeva invece nello zaino cinque capi d'abbigliamento sportivo con ancora le etichette commerciali e portava un coltello occultato negli indumenti intimi.
La merce, del valore di oltre 650 euro, era stata rubata poco prima in un negozio sportivo di piazza Mazzini. Gli agenti hanno accompagnato i tre nel punto vendita, dove la commessa (che aveva già allertato i Carabinieri) li ha riconosciuti come autori del furto.
I tre sono già noti alle forze dell’ordine. Il 21enne, inoltre, è risultato inottemperante a un ordine della questura di Brindisi che ne disponeva l’allontanamento dal territorio nazionale. Al termine degli accertamenti, il 19enne e il 21enne sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e adesso si trovano in carcere in attesa del rito per direttissima. Il 21enne è stato anche denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. Il terzo giovane, minorenne, è stato indagato in stato di libertà per furto aggravato in concorso e affidato a una struttura per minori su disposizione della Procura minorile.
















