Nuovo prestigioso incarico per Paolo Perrone, ex sindaco di Lecce, dal 2023 presidente del Poligrafico dello Stato. Perrone è diventato infatti il nuovo presidente di Cdp equity a seguito delle nuove nomine stabilite nel Consiglio di Amministrazione, riunitosi nei giorni scorsi a Cagliari. In Cdp Equity sono custodite alcune delle partecipazioni più strategiche per l’economia italiana come Saipem, Fincantieri, Webuild, Terna, Snam, Nexi, Euronext, Autostrade per l’Italia, Open Fiber e F2i.
Per quanto riguarda Cdp Equity, in particolare, il vice direttore generale Fabio Barchiesi, che già aveva la delega sugli investimenti e la trasformazione (con personale e relazioni esterne), è stato nominato ceo al posto di Francesco Mele, diventato cfo di Campari. Come nuovo presidente di Cdp Equity è stato indicato appunto Paolo Perrone.
Il comitato nomine di Cassa ha dato l’ok anche sui nominativi per il rinnovo dei consigli di Cdp Real Asset e Fintecna. La scelta per l’amministratore delegato è caduta su Antonino Turicchi, ex presidente di Ita Airways e manager di lungo corso nella galassia delle società pubbliche che prende il posto di Giancarlo Scotti. Michele Zunin è stato nominato presidente di Cdp Real Asset, già parlamentare di Forza Italia e coordinatore regionale del partito in Veneto, si legge sul Corriere della Sera. Nel board di Fintecna è stato nominato anche Alessandro Vespa, avvocato partner dello Studio Crccd e figlio del giornalista Bruno mentre alla presidenza arriva Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini e alla guida Mario Valducci, altro ex deputato del partito di Giorgia Meloni.
Cassa Depositi e Prestiti ha presentato il piano strategico 2025-2027 con la delibera di nuove operazioni per oltre 2,6 miliardi. Come spiega la società in una nota, il cda «ha disposto interventi finalizzati ad agevolare l’accesso al credito di pmi e mid-cap attive sul mercato nazionale», ha deliberato «nuove iniziative volte a favorire il supporto agli investimenti in infrastrutture chiave per il Paese» e «progetti di realtà aziendali che puntano all’innovazione e all’espansione sui mercati». Tra le novità arriva la «concessione di fondi per investimenti finalizzati al potenziamento dei servizi offerti alla cittadinanza e iniziative per l’efficiente gestione delle risorse a disposizione degli enti». Inoltre con istituzioni finanziarie internazionali, da Cdp arrivano anche interventi di sostegno alle micro, piccole e medie imprese di Paesi partner della Cooperazione Internazionale. fare competenze qualificate in qualità di advisor e di gestore delle risorse pubbliche. Il piano strategico 2025-2027 complessivamente impegna risorse per 81 miliardi di euro nel triennio e punta ad attivare investimenti per 169 miliardi grazie all’attrazione di capitali di terzi. Nei primi sei mesi d’avvio, a metà 2025, la cassaforte del Mef aveva impegnato risorse per 15,8 miliardi.
A favore di Perrone, l’ottimo lavoro svolto per l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs): nel 2024 ha registrato - 613 milioni di ricavi (+9% sul 23), 231 milioni di Ebitda e 152,5 milioni di risultato netto (+11% sul '23), il migliore mai raggiunto nella storia di Ipzs.
«Il bilancio d'esercizio 2024 racconta di un'azienda in ottima salute - spiega il presidente Paolo Perrone - tutti i principali indicatori economico-finanziari sono in netta crescita per il secondo anno consecutivo. E questo nonostante gli effetti negativi della perdita di alcuni rami di business molto rilevanti per la Società, in particolare quello delle comunicazioni legali sulla Gazzetta Ufficiale».