la città che cambia
Case Magno, a Lecce slitta la fine dei lavori per la nuova piazzetta «anti-caldo»
Lungaggini per il verde. I residenti: disagi causati dalle polveri del cantiere
Le opere che riguardano la piazzetta San Michele Arcangelo, in zona Magno, sono in ritardo e quelle richieste dai residenti non potranno essere realizzate, per ora. I lavori sovevano terminare entro settembre, ma il Comune ha concesso una proroga. Il termine ultimo previsto dal Ministero dell’Ambiente è il 30 novembre e adesso si corre per chiudere tutto prima di quella data: il settore Lavori Pubblici ha concesso alla ditta di lavorare fino alla scadenza ministeriale.
«I lavori sono andati un po’ a rilento all’inizio: siamo rimasti bloccati con le piantumazioni, che devono essere fatte nel periodo tra ottobre e novembre - si è giustificato l’ingegnere Giovanni Puce, durante la Commissione Lavori pubblici, che si è riunita ieri a Palazzo Carafa - Sono rimasti da completare i lavori relativi al verde pubblico e gli uffici hanno chiesto alla ditta di accelerare».
Ha espresso scetticismo sul cronoprogramma il consigliere di minoranza Antonio De Matteis: «Ancora non è stato rimosso tutto il materiale di risulta, figuriamoci se entro novembre riusciranno a fare cordoli, verde pubblico e tanto altro che è rimasto da sistemare: naturalmente ci auguriamo che la ditta ce la faccia a rispettare i tempi».
Quello di piazza San Michele, davanti alle “case Magno”, è un progetto pilota finanziato dal Ministero dell’Ambiente per ridurre le isole di calore, che potrebbe poi essere esteso ad altri quartieri. I residenti chiedono di realizzare fontane, campo di calcio (visto che quello in cemento è stato abbattuto) e bagni pubblici. Il campetto in quella zona era un punto di ritrovo per i ragazzi e De Matteis ha chiesto di poter riavere una struttura simile in un’area limitrofa dismessa.
A dare le delucidazioni sulla questione ci ha pensato l’ingegnere Puce: «Tutte le opere che saranno costruite dovranno avere come obiettivo la riduzione delle isole di calore. Impossibile costruire bagni pubblici e, a maggior ragione, un’area da destinare al calcetto, anche perché andrebbe ad alterare il progetto pesantemente. Sono opere che non abbiamo nemmeno potuto pensare perché non erano finanziate».
Invece le fontanelle sono previste: il progetto ne colloca tre all’interno dell’area. «Al posto del campo di calcetto ci sarà una zona dove ci si potrà incontrare, con una fontana con giochi d’acqua, che abbassa la temperatura», ha spiegato il dirigente comunale.
Risolto anche il problema dell’irrigazione con un pozzo artesiano che si trova in un impianto sportivo a ridosso di quell’area (a 200 metri). Da viale della Repubblica sarà irrigata tutta la zona. De Matteis insiste sulla possibilità di edificare bagni e campo di calcetto pubblico in una zona adiacente a quella del progetto e chiede di reperire fondi con altri bandi. Il dirigente ha spiegato che la zona dove viene proposta la realizzazione di un nuovo campetto di calcio pubblico è di proprietà di Arca Sud e non si può inserire in una richiesta di finanziamento, ma si potrà percorrere la via dell’accordo tra i due enti. «I lavori di rimozione dei materiali di risulta e dei pavimenti rotti stanno creando problemi ai residenti - ha poi sottolineato De Matteis - Si alza polvere che finisce nelle case. Perché prima di lavorare non viene bagnato il terreno adeguatamente? Dobbiamo sollecitare l’azienda». Per evitare che si alzino le polveri fino alle case, l’ufficio comunale si è impegnato a emettere un ordine di servizio per chiedere che vengano utilizzate tutte le cautele necessarie a evitare disagi.