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Lecce, «Quei pini vanno tutelati»: diffida al Comune da parte del Coordinamento per alberi e verde urbano

Lecce, «Quei pini vanno tutelati»: diffida al Comune da parte del Coordinamento per alberi e verde urbano

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Lecce, «Quei pini vanno tutelati»: diffida al Comune da parte del Coordinamento per alberi e verde urbano

Continuano le polemiche degli ambientalisti sull’eradicazione dei vecchi pini che da decenni caratterizzano i viali della città: ora gli occhi sono puntati sulla circonvallazione

Lunedì 11 Agosto 2025, 14:02

LECCE - Continuano le polemiche degli ambientalisti sull’eradicazione dei vecchi pini che da decenni caratterizzano i viali della città: ora gli occhi sono puntati sulla circonvallazione. Il Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano di Lecce diffida nuovamente il Comune e chiede di attenersi al progetto esecutivo del 2023. Gli attivisti richiamano il Dnsh del Pnrr (do not significant harm): questo acronimo significa che gli interventi finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza non devono causare danni rilevanti agli obiettivi ambientali, come la protezione della biodiversità, la mitigazione dei cambiamenti climatici, l’uso sostenibile delle risorse idriche e la transizione verso l’economia circolare. I lavori sulla circonvallazione sono ricominciati ed è ferma l’intenzione di sostituire buona parte dei pini con i lecci.

«Pini, eucalipti ed altre essenze simili non possono essere piantumati in città, secondo le regole agronomiche moderne», ha chiarito l’11 dicembre 2024 il dirigente del settore Ambiente del Comune di Lecce, avvocato Francesco Magnolo, che ha spiegato a chiare lettere che questo tipo di alberature sono destinate a essere sostituite totalmente.

Ma il comitato lamenta «il mancato corredo di perizie agronomiche che stabiliscano l’instabilità o l’assenza di stato di salute delle alberature già abbattute e di quelle restanti lungo i viali della circonvallazione». Inoltre, secondo gli attivisti permangono le barriere architettoniche in alcuni punti dove sono già terminati i lavori, al contrario di quello che era previsto nel progetto esecutivo. Nei giorni scorsi, però, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Giordano Anguilla, ha assicurato che tutti gli interventi seguono il progetto approvato nel 2023, comprese le valutazioni agronomiche e ha annunciato che in alcuni casi è previsto l’abbattimento di alcuni alberi.

Insieme all’impegno alla rettifica delle incongruenze in merito ad ampiezza dei marciapiedi e abbattimento delle barriere, il comitato chiede attenzione alla tutela delle alberature sopravvissute, «vere e proprie infrastrutture ambientali a garanzia della salute dei cittadini, direttamente coinvolte nella mitigazione degli effetti di inquinamento, surriscaldamento e problemi idro-geologici».

Secondo gli ambientalisti, esiste una vera e propria emergenza abbattimenti in città, anche di pini stabili e in salute: «Chiediamo che gli ultimi alberi sopravvissuti ai lavori di riqualificazione della circonvallazione non debbano soccombere per interventi infrastrutturali modificabili e che ogni albero sia sempre supportato da perizie dedicate». Il Coordinamento per gli alberi avvisa l’amministrazione che discostarsi dal progetto mette rischio le casse comunali «in caso di incidenti correlati al discostamento delle opere realizzate rispetto a quanto stabilito dal progetto esecutivo e nel caso del peggioramento delle condizioni di salubrità dell’aria e vivibilità garantite dagli alberi ancora esistenti». Gli ambientalisti confidano nella sensibilità degli amministratori, ma sono pronti ad adire le vie legali.

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