SPECCHIA - Un autotrasportatore muore in Emilia Romagna dopo un malore e la famiglia dona gli organi.
Si è fermata a centinaia di chilometri di distanza dalla propria terra natale l'esistenza di Cristiano Placì, autotrasportatore che avrebbe compiuto 50 anni il prossimo ottobre.
Conosciutissimo in città per il suo grande attaccamento al lavoro e alla famiglia (la figlia lo aveva fatto diventare nonno pochi anni fa), mercoledì scorso aveva pranzato in un ristorante nei pressi di Cesena e, mentre stava per risalire sul suo autoarticolato, si è sentito male.
Accompagnato in ospedale dallo stesso ristoratore, le sue condizioni sono gradualmente peggiorate fino al decesso, avvenuto venerdì.
Un aneurisma non gli avrebbe lasciato scampo.
I familiari, sconvolti dal dolore, hanno dato seguito alle sue volontà e hanno autorizzato l'espianto e la donazione degli organi.
La salma dell'uomo dovrebbe fare rientro a Specchia nei prossimi giorni per lo svolgimento delle esequie.
"Cristiano continua il suo viaggio - il cordoglio della sindaca Anna Laura Remigi - nei corpi che ha salvato, nei sorrisi ritrovati, nei giorni che ha restituito a chi li stava perdendo".