Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda della tartaruga marina rinvenuta questa mattina sul litorale di Taviano. L’animale, avvistato da una signora con un amo conficcato in bocca e una lenza aggrovigliata, aveva ingerito anche frammenti di plastica. La donna ha subito allertato una guida ambientale, che è intervenuta con la polizia municipale.
Sono stati contattati l’Asl, la Capitaneria di Porto e il Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera, ma le condizioni della tartaruga erano già compromesse. Pochi minuti dopo l’arrivo dei soccorsi, l’animale è morto.
L’episodio riporta l’attenzione sull’impatto devastante dell’inquinamento marino e delle attività di pesca per le specie protette, ricordando quanto sia urgente proteggere l’ecosistema del nostro mare.