Circa 150 natanti da diporto erano ormeggiati abusivamente nel porto di Gallipoli all’interno del Seno del Canneto, occupando illecitamente un’area demaniale marittima grande circa 5200 metri quadrati. È ciò che i militari della locale Capitaneria di Porto hanno portato alla luce, a seguito di appositi controlli. L’occupazione era effettuata in maniera stabile e permanente, tramite sistemi di ormeggio fai-da-te installati direttamente alle mura del Castello Angioino, nonché agli archi del ponte seicentesco che collega la città vecchia alla zona nuova di Gallipoli.
Quasi tutte le unità sono state rimosse e le aree quasi completamente sgomberate, sono stati invece lasciati sul posto tutti gli
apprestamenti di ormeggio abusivamente realizzati, perpetrando l’ipotesi di reato di occupazione abusiva e di deturpamento di beni paesaggistici/culturali. Dovranno essere rimossi dagli autori entro 30 giorni.