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Lecce, 57enne fermato per un controllo, nello zaino aveva un chilo di eroina: arrestato

Lecce, 57enne fermato per un controllo, nello zaino aveva un chilo di eroina: arrestato

 
Redazione online

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Lecce, 57enne fermato per un controllo, nello zaino aveva un chilo di eroina: arrestato

Il sospetto era già noto alle forze dell’ordine: all’interno due panetti di droga, un coltello sporco di sostanza e appunti di spaccio trovati poi in casa

Giovedì 24 Luglio 2025, 13:35

Nella serata di ieri, 24 luglio 2025, la Polizia di Stato di Lecce ha arrestato un uomo di 57 anni di Surbo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati al traffico di droga, è stato trovato in possesso di oltre un chilo di eroina.

L’arresto è avvenuto intorno alle 18.45 durante un servizio di controllo del territorio effettuato dagli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce. I poliziotti hanno fermato un’autovettura sospetta che procedeva nella loro stessa direzione. Al momento del controllo, mentre l’uomo cercava nel suo zaino il portafogli per esibire la patente di guida, gli agenti hanno notato all’interno due grossi panetti avvolti in cellophane marrone e sigillati con nastro adesivo bianco.

Il successivo controllo ha confermato la presenza di 1,016 kg di sostanza stupefacente, risultata positiva al test per eroina, morfina e codeina. Nello stesso zaino è stato rinvenuto anche un coltello a serramanico, la cui lama era sporca della medesima sostanza, presumibilmente utilizzata per tagliare la droga.

La perquisizione si è estesa all’abitazione del 57enne, dove sono stati trovati un bilancino di precisione e un calendario con appunti e importi giornalieri riconducibili all’attività di spaccio. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Lecce, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Si ricorda che i provvedimenti adottati in fase di indagine non comportano responsabilità definitive per l’indagato, il quale è da ritenersi innocente fino a sentenza irrevocabile.

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