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S.Caterina, turista colpita da pallone, vigili riprendono gruppo di ragazzi e un minore li oltraggia: segnalato

 
Redazione online

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S.Caterina, turista colpita da pallone, vigili riprendono gruppo di ragazzi e un minore li oltraggia: segnalato

Due episodi di insulti nei confronti della Polizia Locale a distanza di pochi giorni: si attende la valutazione del Tribunale per i Minorenni

Venerdì 18 Luglio 2025, 11:52

Un minore è stato formalmente segnalato alla Procura per i Minorenni di Lecce per valutazioni di competenza, a seguito di due episodi consecutivi di comportamento aggressivo e oltraggioso nei confronti della Polizia Locale.

Il primo fatto risale al pomeriggio del 5 luglio, quando un gruppo di adolescenti è stato sorpreso a giocare con un pallone all’interno dell’area pedonale di Santa Caterina, nonostante i rischi per l’incolumità dei più piccoli presenti nel vicino parco giochi. Ignorate le richieste degli agenti intervenuti, i ragazzi hanno ripreso l’attività poco dopo, provocando un incidente che ha coinvolto una turista, colpita alla testa da una pallonata.

Alla vista degli agenti, i giovani si sono allontanati rapidamente, ma uno di loro ha manifestato un atteggiamento ostile e verbalmente aggressivo, oltraggiando gli operatori di Polizia Locale con insulti e atteggiamenti di sfida, sotto gli occhi di numerosi presenti.

A distanza di pochi giorni, lo stesso minore è tornato a distinguersi per comportamenti provocatori e irrispettosi, confermando un atteggiamento recidivo e privo di senso civico. La Polizia Locale ha così proceduto alla segnalazione formale all’autorità giudiziaria minorile.

«Ogni atto di sfida verso le istituzioni – dichiara il comandante della Polizia Locale, Cosimo Tarantino – ogni parola carica di odio e disprezzo verso chi rappresenta la legalità, non è solo un’offesa verso i singoli agenti, ma un attacco al senso stesso di comunità e giustizia. È responsabilità collettiva trasmettere ai più giovani il valore del rispetto, della responsabilità personale, della gentilezza e del vivere secondo regole condivise».

Il comandante richiama infine il ruolo centrale delle famiglie, primo presidio educativo, invitandole a una collaborazione concreta con le istituzioni: «Lasciare che un minore sfidi con arroganza chi tutela il bene comune è un fallimento che riguarda tutti».

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