Le dichiarazioni

UniSalento, il programma della candidata al Rettorato Aiello: «Le persone il pilastro della mia azione di governo»

Maddalena Mongiò

L’ingegnera con lo sguardo umanista, già vicaria, si candida alla guida dell’Ateneo leccese

LECCE - L’ingegnera con lo sguardo umanista. Si è presentata così, Maria Antonietta Aiello (ordinario di Tecnica delle Costruzioni a UniSalento), ieri mattina, nella sala Fermi dell’Edificio Aldo Romano, a Ecotekne. Posti in piedi, nella sala gremita da un pubblico attento che più volte ha applaudito la pro-rettrice vicaria. Pochi fronzoli «il curriculum si trova in rete», ha sottolineato, ma un forte simbolismo concretizzato nella scelta di aprire e chiudere la presentazione con la lettura di brani tratti dalle “Lezioni americane” di Italo Calvino. In agenda, se sarà eletta rettrice di UniSalento (la prima di una università pugliese), il pressing per la costituzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria; una Consulta università-territorio; avvio della procedura per l’eccellenza della ricerca (in Puglia lo possiede solo l’Università di Foggia); l’innovazione e uno Sportello antiviolenza.

In apertura ha fatto un breve ritratto di sé, fra pubblico e privato, partendo da un aneddoto biografico: nata a Marzi, in provincia di Cosenza, da bambina diceva di essere una marziana. «La sfida più importante – ha detto – comincia nel 2021 quando sono diventata pro-rettrice vicaria di questa università. Ho coordinato e promosso, con forza, il Piano di sostenibilità e con orgoglio possiamo dire di essere l’unica Università pugliese ad averlo. Tutto ciò mi ha portato alla candidatura: oggi posso mettermi a disposizione di questa istituzione. Il mio obiettivo è di essere a servizio di questa istituzione e del territorio per restituire una parte di quello che ho ricevuto».

Questo l’intento tradotto poi nelle pillole del suo programma elettorale che ha declinato partendo da quello che ha definito un pilastro di quella che potrebbe essere la sua azione al governo dell’Ateneo: le persone. «Valorizzare le persone significa riconoscere il loro merito e pianificare la progressione di carriera e il reclutamento sarà un obiettivo. Penso ai precari della nostra Università: dobbiamo usare al meglio le risorse utilizzandole con equilibrio tra personale tecnico amministrativo e docente. A grande richiesta regolamenteremo meglio le indennità riconoscendo chi si impegna nella terza missione, oltre che nella didattica».

Aiello ha delineato una struttura dell’Ateneo che consolida quanto realizzato, ma con una dose di novità. Nelle intenzioni di Aiello oltre alla Terza missione (l’insieme di attività con cui le università interagiscono direttamente con la società affiancando insegnamento e ricerca) ci deve essere una Quarta missione per promuovere la sostenibilità non solo dell’Ateneo, ma anche del territorio con la promozione della pace e della non violenza. E poi la promessa di un Piano energetico di Ateneo, per ridurre gli sprechi e puntare sull’autonomia energetica. «Siamo già operativi in questa direzione – ha puntualizzato – e dobbiamo lavorare per la mobilità sostenibile e inclusiva. Abbiamo istituito un tavolo con Asl, Comuni e aziende di trasporto. Bisogna favorire il trasporto dai paesi limitrofi. Abbiamo pensato a un’app per la mobilità green che mi impegno a realizzare se sarò eletta». E poi cura «del verde che non è solo un elemento di decoro, ma anche la possibilità di diminuire l’impronta carbonica», in più valorizzazione del patrimonio culturale di UniSalento aprendolo almeno una volta l’anno alla cittadinanza. Attenzione all’archivio storico. Inclusione, che deve guardare tutti coloro che hanno fragilità. Manutenzione programmata per riqualificare gli edifici, mai attivata prima.

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