RUFFANO - Salta il flashmob a sostegno del sindaco finito in carcere e si attende una sua decisione sulle eventuali dimissioni. I riflettori restano puntati sulla bufera giudiziaria che si è abbattuta su tre comuni salentini, con gli arresti che hanno riguardato i primi cittadini di Ruffano, Sanarica e Maglie, rispettivamente Antonio Cavallo, Salvatore Sales e Ernesto Toma, nei confronti dei quali la Prefettura di Lecce ha notificato il provvedimento di sospensione (in cui rientra pure il vicesindaco magliese Marco Sticchi, anch’egli ai domiciliari come Toma e Sales).
L’indagine della guardia di finanza riguarda presunte agevolazioni a imprenditori negli appalti pubblici, in cambio di benefici personali e sostegno elettorale. La difesa dei sindaci contesta le tesi accusatorie e attende l’esito del ricorso al Riesame.
Intanto a Ruffano era in programma questa mattina una manifestazione a favore di Cavallo, ma ieri è stata annullata. «In accordo con un gruppo di cittadini - ha spiegato Giuseppe Mogavero, uno dei promotori - si è deciso di annullare il flashmob di sostegno al sindaco. Verrà organizzato a breve, coinvolgendo tutta la comunità».
Ma in municipio sono ore di attesa, perché Cavallo starebbe valutando le dimissioni dalla carica. Un passaggio che, se portato a termine, porterebbe immediatamente al commissariamento dell’ente in attesa delle nuove elezioni. Non quelle in programma a maggio, perché i tempi tecnici necessari non lo consentirebbero, ma nella successiva tornata elettorale.