CORSANO - Un incendio doloso appiccato in piena notte distrugge la casa di un'anziana e quattro auto di un imprenditore edile a Corsano (Lecce).
Solo per un caso fortunato non è anche esplosa una bomba piazzata sull'uscio della sua abitazione antistante.
È successo intorno alle 2.30 all'angolo tra la centralissima via della Libertà, dove si trovano scuole elementari e municipio, e via Giovanni Pascoli.
Nel mirino sono finite le vetture di un imprenditore edile del posto, Fernando Biasco, gestore dell'impresa "Biasco Strade".
Mentre i vigili del fuoco stavano domando il rogo, che ha reso inagibile l'abitazione in cui abitano due donne, Loredana Casciaro con l'anziana madre Oronzina, si sono accorti che sulla soglia della casa di fronte, dove abita l'imprenditore, era stato piazzato un ordigno, a cui era stata accesa la miccia e che solo per miracolo non è esploso.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli artificieri, che hanno messo in sicurezza l'area.
L'azione criminale però ha avuto anche un seguito, visto che sono stati incendiati gli escavatori dell'impresa, che si trovavano custoditi in un terreno che si trova ai margini della strada provinciale 81, in direzione di Gagliano del Capo.
I carabinieri stanno cercando di fare luce sull'intera vicenda, intanto questa mattina il sindaco Francesco Caracciolo avrà un colloquio con la Prefettura di Lecce per un'analisi di quanto accaduto, anche per trasmettere tranquillità a una comunità al momento sgomenta.
gli escavatori bruciati
IL SINDACO: CORSANO NON SI LASCIA INTIMIDIRE
«Esprimo la mia più profonda solidarietà ai cittadini colpiti dall’atto incendiario verificatosi alle prime luci dell’alba che ha danneggiato alcuni automezzi ed ha lambito gli immobili circostanti.
Questo gesto ignobile ha leso i beni materiali, ma non sarà in grado di scalfire il senso di appartenenza e la laboriosità dei corsanesi. Corsano ha sempre fatto e farà fronte comune contro ogni forma di violenza e intimidazione. La criminalità è estranea al tessuto sano della nostra società: Corsano non si lascia intimidire! Solo qualche giorno fa abbiamo ospitato in Municipio don Antonio Coluccia, sinonimo della lotta alla malavita, e proseguiremo la nostra azione amministrativa e culturale in favore della legalità. Oggi abbiamo ancora più determinazione e convinzione nel proseguire lungo questa strada. L’Amministrazione Comunale condanna fermamente tali atti ed è giá in contatto con le forze dell’ordine ed il Prefetto affinché vengano individuati e puniti i responsabili». Questa la nota diffusa dell'amministrazione comunale.
