LECCE - Lo scorso dicembre erano stati sottoposti agli arresti domiciliari, colti in flagranza di reato, per presunto spaccio di droga. Meno di due mesi dopo, i due, madre e figlio, sono stati trasferiti in carcere perché, nonostante la misura restrittiva, continuavano la propria attività criminosa. Succede nel quartiere “Giravolte” del centro storico di Lecce: una donna 62enne e il figlio 20enne sono stati continuamente monitorati dai carabinieri, i quali hanno potuto constatare che i due avevano allestito un vero e proprio “minimarket” della droga, frequentato quotidianamente da diversi avventori (in particolare nei fine settimana e in orario notturno) che acquistavano dai due hashish, marjuana e cocaina.

Una donna 62enne e un giovane di 20 anni vendevano hashish, marjuana e cocaina nonostante la misura restrittiva
Martedì 11 Febbraio 2025, 13:47