Sabato 06 Settembre 2025 | 08:52

Ruffano, 12enne va a un appuntamento con un ragazzo più grande e trova anche due amici di lui: tentano di violentarla, lei scappa. Lui le chiedeva soldi

 
Redazione online

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Ruffano, 13enne va a un appuntamento con un ragazzo più grande e trova anche due amici di lui: tentano di violentarla, lei scappa

La ragazzina sarebbe corsa a casa, e la famiglia l'avrebbe prontamente condotta in ospedale, al Panico di Tricase. Al vaglio la posizione dei presunti responsabili, tutti minorenni

Domenica 20 Ottobre 2024, 12:22

17:24

RUFFANO - Una ragazzina di 12 anni a Ruffano, nel basso Salento, sarebbe stata violentata da un branco di tre ragazzi tra i 14 e i 16 anni. La giovanissima aveva appuntamento con uno di loro, di cui pare si fosse invaghita, ma quando è arrivata sul posto avrebbe trovato anche gli altri due amici.

La giovane, bloccata dai tre, e costretta a subire abusi, è riuscita poi con fatica a divincolarsi - a quanto si racconta - ed è scappata. Avrebbe raccontato tutto a casa e il papà l'avrebbe condotta in ospedale a Tricase per gli accertamenti del caso. 

Il procuratore capo Simona Filoni ha preso in mano il caso, passato alla Procura dei Minori di Lecce. Bisogna ricostruire la vicenda e la posizione dei tre ragazzi (uno avrebbe fatto solo da 'spettatore'), che si sarebbero anche impossessati di alcuni oggetti personali della giovanissima, tra cui il portafoglio. Sequestrati i telefoni, si farà luce sulla vicenda nelle prossime ore.

AGUZZINO LE CHIEDEVA SOLDI

L’adolescente che avrebbe attirato una 12enne con l’inganno per poi farla abusare da altri due amici in provincia di Lecce, restando a guardare, sarebbe stato espulso per comportamenti violenti da alcuni istituti scolastici superiori della zona. Inoltre avrebbe approfittato del fatto che la 12enne si era invaghita di lui per farsi dare del denaro.

Sul suo cellulare e su quello degli amici, che sono stati sequestrati, saranno effettuati accertamenti anche per capire se ci sia stata premeditazione. La 12enne nelle prossime ore sarà ascoltata dai carabinieri in modalità protetta.

Sulle sue braccia sono state riscontrate delle escoriazioni dovute probabilmente ai suoi tentativi di divincolarsi dalla presa degli aggressori. Una reazione che poi le ha permesso di fuggire. Una volta raggiunta casa, si è confidata prima con una cuginetta e poi con suo padre quando questi è rientrato.

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