L'invito
La sindaca Poli Bortone invita a Lecce la senatrice Segre
La decisione: «Contro clima di antisemitismo che sembra rafforzarsi»
LECCE - La sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone ha invitato la senatrice Liliana Segre a recarsi a Lecce, città che nel 2020 le ha conferito la cittadinanza onoraria «per condividere, anche insieme ai più giovani, un momento di profonda riflessione in un momento storico che richiede grande senso di equilibrio e responsabilità perchè le gravi tensioni in Medio Oriente sfociate, negli ultimi giorni, nella pesante aggressione missilistica dell’Iran contro Israele, rischiano di deflagrare anche in tutto l’Occidente».
Poli Bortone si dice preoccupata per un clima di antisemitismo che «sembra rafforzarsi in alcune frange anche del nostro Paese, dove nei giorni scorsi la senatrice Liliana Segre è stata oggetto di gravi insulti che nulla hanno a che fare con la sua autorevole personalità e con la sua storia liberale e garantista. Una miccia che potrebbe innescarsi fatalmente anche in Italia in occasione della ricorrenza della strage compiuta da Hamas il 7 ottobre 2023».
In occasione del conferimento della cittadinanza onoraria, Liliana Segre non ebbe la possibilità di presenziare alla cerimonia, da qui l’invito del sindaco, già rivoltole in maniera personale in occasione del suo insediamento a Palazzo Carafa ed oggi rinnovato pubblicamente. «Liliana Segre, già vittima, insieme al suo popolo, di una ideologia aberrante, merita quel rispetto che si deve a chi ha sofferto e pagato il duro prezzo della persecuzione e dello sterminio. E’ una sfida politica oltre che sociale: investire sul dialogo, sforzandosi di avvicinare alla comprensione anche le posizioni di chi oggi si mostra ideologicamente distante»