Politica
Lecce, la giunta Poli Bortone debutta ed ecco i primi colpi di spugna
Mobilità, si cambia: modifiche a Ztl e alle piste per le due ruote
LECCE - Varo della giunta e confronto sul Piano urbano della mobilità sostenibile: l’amministrazione Poli Bortone muove i primi passi e annuncia già qualche ritocco alle scelte della passata amministrazione con la “benedizione” di tutte le forze politiche di centrodestra. Musica per le orecchie di chi odia le ciclabili: sotto i riflettori quelle che restringono troppo le carreggiate.
Battesimo della nuova giunta del Comune di Lecce, ieri pomeriggio, con adempimenti tecnici. La prima riunione, quella di insediamento, ha visto varate solo due delibere sulla riorganizzazione e sul controllo di gestione, dalla prossima settimana le sedute entreranno nel vivo della realizzazione del programma. Ma ieri è stata anche la giornata in cui Adriana Poli Bortone ha chiamato a Palazzo Carafa amministratori, dirigenti, professionisti e sindacati per fare il punto sullo stato dei lavori e sulle scelte fin qui adottate nell’ambito della redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. Erano presenti l’assessore alle Politiche urbanistiche Gianpaolo Scorrano, l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti Giancarlo Capoccia, il capo di gabinetto Angelo Tondo, il comandante della polizia locale Donato Zacheo, il dirigente Maurizio Guido, l’ingegner Domenico Gattuso, l’architetto Antonio Sforza, l’architetto Sergio Cisternino, il dottor Cosimo Chiffi, il direttore di Sgm Ugo Guacci, il presidente di Sgm Francesco Cantobelli, la dirigente di Sgm Maria Costanza Causio. Per i sindacati: Dario Loporchio, segretario regionale Ugl Autoferrotramvieri, Francesco Demarindis segretario Uil Trasporti Lecce, Marcello Melissano Rsa Ugl, Aldo Tramacere segretario Ras Uil, Pierdonato Ligori Fit Cisl Lecce, Fabrizio Giordano segretario Filt Cgil, Antonio Rizzini Faisa Cisal.
Il sindaco Poli Bortone lo ha poi definito «un incontro molto interessante e proficuo. Il professor Gattuso ci ha illustrato contenuti e articolazioni del Pums e ci siamo chiariti le idee rispetto al lavoro che è stato fatto fino a questo momento. Abbiamo individuato gli interventi che si possono attuare già subito e cosa, invece, dobbiamo organizzare nel tempo». Poi i correttivi sul Piano: «Nell’immediatezza si possono rivedere alcune linee del trasporto pubblico urbano che non risultano particolarmente efficaci ed efficienti, soprattutto quelle che collegano la zona 167, quelle che arrivano all’ospedale, quelle che raggiungono l’Università. Si tratta di servizi essenziali che vanno rivisti nelle percorrenze e nella tempistica, a garanzia di efficienza e di velocità negli spostamenti, per dare ai cittadini la motivazione ad utilizzare il mezzo pubblico. Abbiamo poi individuato le zone nelle quali realizzare i parcheggi di scambio intorno alla città, pensando di farlo anche in tempi brevi, attivando i canali di finanziamento opportuni. Sono necessari per alleggerire il traffico, che conta circa 108mila ingressi al giorno in città. Sono da rivedere anche gli orari della zona a traffico limitato e qualche tratto di pista ciclabile che risulta particolarmente invadente in strade strette. È stato importante ascoltare i rappresentanti dei sindacati. Credo sia stata la prima volta che sono stati coinvolti in discorsi di carattere tecnico, ma anche molto pratico: hanno indicato soluzioni che certamente terremo in considerazione».