LECCE - Altre due misure interdittive sono state notificate nell’ambito della inchiesta della procura di Lecce su un presunto giro di corruzione finalizzato all’annullamento di multe in cambio di regali e di sostegno elettorale ad alcuni politici locali. Nell’inchiesta sono indagate 46 persone, accusate a vario titolo a vario di associazione per delinquere, corruzione, accesso abusivo alle banche dati, falso e soppressione di atti pubblici.
Nel pomeriggio i finanzieri del nucleo pef della guardia di finanza hanno notificato altre due misure interdittive di 8 mesi firmate dal gip Silvia Saracino nei confronti di Carlo Corvino, in servizio come impiegato civile nell’ufficio verbali della polizia locale e di Piervitale Frassanito, maresciallo dell’ufficio verbali della polizia provinciale.
I due erano stati interrogati lo scorso fine settimana dal gip che nelle scorse ore ha sciolto poi la riserva sulla richiesta della misura interdittiva avanzata dalla Procura riducendola da 12 a 8 mesi. Rigettata, invece perché cadute le esigenze cautelari, la richiesta di misura interdittiva avanzata per Francesca Vallone, all’epoca dei fatti dipendente di una società municipalizzata, la Lupiae Servizi ed oggi passata ad altro lavoro. La scorsa settimana erano state due vigilesse Luisa Fracasso e Loredana Valletta ad essere state raggiunte da una misura interdittiva per 12 mesi.