L'inchiesta

Incarichi e favori nel tribunale di Lecce? Inammissibili le richieste di arresto

Respinto il ricorso della Procura che aveva chiesto il carcere per il giudice Pietro Errede, l’avvocato Alberto Russi e il commercialista Massimo Bellantone

LECCE - Il Tribunale del Riesame di Potenza ha respinto il ricorso in appello della Procura che aveva chiesto il carcere per il giudice Pietro Errede, 55 anni, di Lecce, per l’avvocato Alberto Russi, 53 anni di Lecce, per il consulente Massimo Bellantone e per l’avvocato Antonio Casilli, 59 anni di Lecce.

Respinti pure i domiciliari per il giudice Alessandro Silvestrini e l’avvocato Giuseppe Evangelista.

L'inchiesta è quella sui presunti favori e incarichi pilotati nel Tribunale fallimentare di Lecce. 

Il Riesame ha sostanzialmente condiviso la decisione del gip Salvatore Pignata che aveva respinto la richiesta dei pm titolari dell'inchiesta.

Il giudice Errede e l'avvocato Russi sono attualmente agli arresti domiciliari. Le motivazioni saranno rese note nei prossimi mesi.

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