LECCE - Assistenza turistica estiva: corsa contro il tempo per attivare il servizio entro il 15 giugno, ma i ritardi sono dietro l’angolo. E non solo. Dalle 28 postazioni 118 previste per la provincia di Lecce mancano 4 ambulanze e due automediche, ma per attivarle la spesa deve essere autorizzata dalla Regione Puglia che certo non è nella condizioni di largheggiare con il portafoglio.
Per quanto riguarda l’assistenza turistica, la corsa è aspra anche quest’anno sia pur con motivazioni differenti rispetto al passato almeno per quanto attiene al 118. Due i nodi: il reperimento dei medici di medicina generale che devono coprire le 22 sedi di pronto soccorso estivo e dei soccorritori certificati che servono alle associazioni di volontariato per far partire le postazioni del 118. Questi i due principali ostacoli all’attivazione del servizio entro il 15 giugno. Per quanto riguarda il reperimento dei medici il bando è tardivo essendo stato pubblicato solo il 25 maggio con scadenza il 5 giugno nonostante il direttore del 118, Maurizio Scardia, a marzo scorso avesse sollecitato lo start agli iter amministrativi proprio per non arrivare fuori tempo massimo. In più ci sono le postazioni del 118 che per essere attivate necessitano di autisti soccorritori e soccorritori abilitati alla funzione, ma al momento sono passati dalle associazioni di volontariato a SanitaService Lecce e quindi si tratta di cercarli con il lanternino.
Un problema che si è posto quando Asl ha preso atto che SanitaService non poteva erogare il servizio 118 turistico già da quest’estate e pertanto ha dovuto convocare le associazioni di volontariato per attivare le postazioni extra. E, anche quest’anno, difficilmente saranno attivate tutte le postazioni 118. Dovrebbero essere 11, ma da anni non si va oltre le 6 al massimo 7 postazioni. Sino all’anno scorso la difficoltà era insita nel fatto che le associazioni di volontariato avevano difficoltà a garantire la seconda ambulanza anche perché i criteri di selezione del mezzo sono stati resi più stringenti da Asl. Quest’anno, invece, ci sarebbero i mezzi visto che le associazioni non gestiscono più il 118 ordinario, ma mancano gli operatori sanitari specializzati che devono essere reclutati ex novo.
Nel frattempo i Comuni devono approntare le sedi e qualche ritardo in alcune località è un dato ormai strutturale. La guardia medica estiva sarà attivata ad Andrano, Casalabate, Castro, Frigole, Gallipoli, Lido Marini, Mancaversa, Otranto, San Cataldo, San Foca, Sant’Isidoro, Santa Cesarea Terme, Santa Maria al Bagno, Santa Maria di Leuca, Torre Chianca, Torre dell’Orso, Torre Lapillo, Torre Suda. Per quanto riguarda le sedi delle ambulanze aggiuntive, invece, saranno decise non appena sarà chiaro quanti mezzi possono essere messi su strada.
Per la postazione non internalizzata del 118 di Gallipoli, poi, nei giorni scorsi i vertici Asl sono stati auditi in commissione Sanità. Sul punto intervenuto il direttore amministrativo di Asl, Yanko Tedeschi, ha specificato che la postazione di Gallipoli è stata esclusa dall’internalizzazione in quanto fa parte delle postazioni estive. Ma anche sulle postazioni ordinarie c’è un vuoto. Per le quattro ambulanze che mancano, due saranno attivate su Lecce, una a Guagnano e una a Gallipoli. Solo per le ambulanze servono due milioni e mezzo, al mese: per ogni singola ambulanza servono più di 500 mila euro da spendere previa autorizzazione della Regione.
