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Cavallino, torta «offensiva»dopo la morte dell'ex sindaco Gorgoni: archiviazione per i 41 indagati

 
Redazione Salento

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Cavallino, torta «offensiva»dopo la morte dell'ex sindaco Gorgoni: archiviazione per i 41 indagati

Secondo il Gip si trattò di diritto di critica

Giovedì 18 Maggio 2023, 10:20

CAVALLINO - Arriva l’archiviazione dell’inchiesta con 41 indagati, scattata per i commenti e gli articoli seguiti alla pubblicazione di una foto sui presunti festeggiamenti con torta e spumante, dopo il decesso dell’ex sindaco di Cavallino Gaetano «Ninì» Gorgoni, avvenuto il 13 maggio del 2020. Il gip Angelo Zizzari, nelle scorse ore, ha disposto l’archiviazione del procedimento, come richiesto dal pubblico ministero, Donatina Buffelli che sosteneva l’infondatezza del reato di diffamazione per alcuni degli indagati e la non punibilità per altri.

Il giudice, dopo l’udienza camerale del 27 marzo scorso, ha rigettato l’opposizione alla richiesta di archiviazione, che era stata presentata dalle persone offese, le quali chiedevano la prosecuzione delle indagini e l’imputazione coatta degli indagati. I fatti risalgono al mese di maggio del 2020, in un periodo di restrizioni per l’emergenza sanitaria dovuta al covid-19.

L’inchiesta ha preso il via da una serie di denunce, dopo la pubblicazione di una foto su Facebook da parte di un cittadino cavallinese, in occasione del festeggiamento del suo compleanno, presso un agriturismo. L’immagine ritraeva tutti i presenti davanti ad una torta con l’immagine del Palazzo Ducale di Cavallino, residenza dell’ex sindaco e parlamentare Gaetano Gorgoni, con la scritta «Finalmente liberi (uniti)». E dopo la pubblicazione facevano seguito, sempre sullo stesso social, una serie di commenti che avrebbero fatto riferimento ad un inopportuno festeggiamento per la morte dell’onorevole Gaetano Gorgoni.

Non solo, poiché la notizia rimbalzava anche su varie testate giornalistiche, locali e nazionali, determinando ulteriori commenti. Le persone ritratte nella foto avevano poi presentato querela per il reato di diffamazione nei confronti di chi aveva commentato l’immagine e verso direttori di testate giornalistiche.

Il gip Angelo Zizzari, nell’ordinanza di archiviazione, accogliendo la richiesta della Procura, ha difatti ravvisato «il diritto di critica», fra coloro che hanno commentato quella foto. Non solo, come si legge nel provvedimento, anche: «Il legittimo esercizio del diritto di cronaca delle testate giornalistiche».

Una vicenda che aveva destato grande scalpore, in considerazione anche della personalità politica finita nel mirino. Gorgoni, infatti, è stato per decenni un esponente di primo piano nel Salento avendo ricoperto la carica di sindaco del suo paese di origine ma anche incarichi a livello nazionale.

Il collegio difensivo era composto dagli avvocati: Massimo Zecca, Luigi Rella, Francesco Vergine, Silvio Verri, Giampiero Tramacere, Ester Nemola, Antonio De Mauro, Roberto Eustachio Sisto, Enrico Cimmino, Raffaele Fatano, Amedeo Martina, Pietro Viola, Fabio Lattanzi. La loro richiesta di archiviazione è stata anche condivisa dalla Procura.

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