MELENDUGNO - Rischio crollo della falesia, un tratto di lungomare di Torre dell’Orso sarà interdetto per ragioni di sicurezza.
Il Comune è pronto ad emettere un’ordinanza per chiudere una piccola area del costone nei pressi della torre, adiacente a un noto locale, punto di ritrovo per molti giovani.
«Durante l’incontro che si è tenuto qualche giorno fa in Prefettura - spiega il sindaco, Maurizio Cisternino - è emersa la necessità di chiudere quel tratto, particolarmente rischioso. Si tratta di una zona ad alta pericolosità geomorfologica». «Ma - rassicura il primo cittadino - non sono previsti ulteriori provvedimenti di chiusura».
La decisione è stata presa dopo il vertice tenuto in Prefettura, nei giorni scorsi, per fare il punto della situazione sulla questione dell’erosione costiera. Il tratto nord dell’alto costone della marina di Torre dell’Orso, versa da tempo in una situazione di particolare fragilità. Durante l’incontro, alla presenza dei rappresentanti del Comune, degli esperti e delle diverse istituzioni interessate, si è deciso di adottare un provvedimento di interdizione di quel tratto. Il lungomare di Torre dell’Orso è, del resto, particolarmente affollato nel periodo estivo. Lungo quel tratto, si riuniscono molti giovani e il muretto di delimitazione viene usato anche come panchina, senza pensare al rischio dell’area.
«A seguito dell’ordinanza sarà inibito, quindi, l’uso di quel tratto di muretto - precisa il sindaco - Non sono previsti ulteriori provvedimenti».
L’area sarà interessata, poi, da lavori di messa in sicurezza. La Regione ha messo a disposizione 200 mila euro per gli interventi sul costone. Sono stati già effettuati rilievi tramite laser-scanner, ai fini del rilevamento delle fessurazioni e per poter effettuare, successivamente, le operazioni di consolidamento del costone. Al finanziamento della Regione si aggiungono, inoltre, ulteriori 80mila euro per intervenire sull’antica torre. Finanziamento concesso, nel dicembre scorso, a seguito di un emendamento al bilancio di previsione presentato dal consigliere regionale Paride Mazzotta.
«Le operazioni di indagine tramite laser-scanner sono state ultimate - aggiunge il primo cittadino - La stagione estiva è, però, ormai alle porte. Le attività di consolidamento vere e proprie - conclude - saranno effettuate, quindi, dopo l’estate».