LEQUILE - Ancora no vax in azione in provincia. Ultimo raid in ordine di tempo, nella notte tra giovedì e venerdì, alla periferia di Lequile.
Una serie di scritte contro ogni campagna di vaccinazione, indirizzate ai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e ai loro genitori, sono state realizzate utilizzando vernice spray di colore rosso.
Ieri mattina all’orario di apertura del plesso scolastico interessato, il “Montessori” di via Ugo Foscolo, il personale, i docenti e i genitori hanno fatto la scoperta.
Le scritte, dai toni violenti, hanno invaso tutti i muri intorno alla scuola. Frasi forti, violente.
“Pediatri no vax infami assassini”, “bambini vaccinati o morti o malati”, sono solo alcune delle scritte firmate con una w cerchiata.
In via Foscolo sono giunti i carabinieri che indagano sull’accaduto: sono in corso approfondimenti con il ROS. Sul posto anche gli investigatori della Digos. Nelle immediate vicinanze non ci sono telecamere di videosorveglianza, dettaglio di cui chi ha agito era con ogni probabilità al corrente.
Numerosi gli episodi analoghi registrati in provincia come a Lecce negli ultimi mesi, molti proprio ai danni di istituti scolastici, dei luoghi cioè dove si formano glia adulti di domani.
Tra i plessi presi di mira, per citare solo alcuni esempi, la scuola primaria di via Aprile a Lecce imbrattata a febbraio nel rione Casermette, la scola media di via Raffaello Sanzio sempre in città, ma anche lo stabile che ospita il centro di prevenzione della Asl di viale don Minzoni, e poi gli autobus delle Ferrovie Sud Est a Otranto, la sede della CGIL di Lecce, l’istituto superiore Olivetti sempre nel capoluogo, i bus pubblici della linea Cotrap a Gallipoli.Gli investigatori non escludono che la mano che si cela dietro tutti gli episodi segnalati sia la stessa.