CARMIANO - Donati gli organi della bimba morta in Belgio dopo una presunta caduta in un asilo. È stata questa la decisione dei genitori della piccola, di appena sei mesi. Un atto di generosità ma anche la possibilità di farla vivere attraverso chi riceverà i suoi organi.
La decisione è stata presa dopo un annuncio straziante postato sui social. «A. non si sveglierà più. Sono stati i sei mesi più belli della nostra vita - ha scritto la coppia originaria di Carmiano - e la sua perdita ci lascia una voragine nel cuore. Il babbo e la mamma ti penseranno sempre. Addio piccola mia».
L'espianto è avvenuto in ospedale, dove i medici, prima di dichiararne la morte cerebrale, hanno fatto di tutto per poterla salvare.
Come si ricorderà la neonata è arrivata in ospedale con una profonda frattura al cranio che le ha provocato una emorragia cerebrale. Dall'asilo nido, a cui coniugi l'avevano affidata, avevano dichiarato che era accidentalmente caduta dalle braccia di una baby sitter, ma i medici fin da subito hanno avuto dubbi.
Da qui l'intervento della procura belga, perchè le lesioni sul corpo della bimba erano compatibili con delle percosse piuttosto che attribuibili ad una caduta.
La donna che l'avrebbe fatta cadere è stata ascoltata nell'immediatezza dei fatti e successivamente una seconda volta, per capire davvero cosa sia accaduto la mattina del 27 febbraio alla neonata. Mamma Ilaria e papà Simone, che da anni vivono in Belgio per lavoro, vogliono la verità.
«Questa storia ci lascia tutti sconvolti - afferma il sindaco di Carmiano, Giovanni Erroi - siamo davvero rammaricati e vorrei esprimere il mio cordoglio e le condoglianze a nome di tutta la cittadinanza alla famiglia per questo tragico incidente. Conosco tutti i parenti della madre, il fratello, i cugini. Carmiano ha 12mila abitanti. La madre è via ormai da qualche anno».