LECCE - Si torna a parlare di liste d'attesa troppo lunghe per i pazienti. E ancora una volta, a puntare il dito contro la Asl di Lecce, è il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
Stavolta a finire nel mirino del senatore, «dopo le agende chiuse a colonscopia e chirurgia plastica», sono le liste «per una risonanza al bacino, dove primo appuntamento utile è per agosto 2024, esattamente fra 1 anno e mezzo».
«Il 3 febbraio - ricorda Zullo - avevo denunciato le agende chiuse per la colonscopia dopo la denuncia, documentata, di una paziente salentina che collegandosi al portale non aveva trovato un solo appuntamento disponibile nella sua provincia, ma la prima data utile era per settembre a Foggia, a circa 300 km di distanza dopo 8 mesi». Poi è la volta del 14 febbraio in cui la denuncia, «sempre regolarmente documentata, riguardava un’altra paziente salentina che non riusciva ad avere nessun appuntamento nella provincia di Lecce per una visita di chirurgia plastica nonostante il medico prescrittore avesse ipotizzato il dubbio di una lesione neoplastica».
Oggi un altro paziente salentino si rivolge a Zullo: «Ha prenotato una risonanza magnetica al bacino ma la prima utile in una struttura della Asl di Lecce è per il 22 agosto 2024 alle ore 16.15. Alla ASL di Foggia invece - continua - il 9 settembre prossimo, ma a 300 km di distanza». «È legittimo dire - e conclude - che alla Asl di Lecce c’è un problema enorme e che l’assessore alla Sanità Palese e il Dg Rossi fanno sempre squadra per salvare loro e mai per difendere i loro pazienti?».