Il caso

Patù, 80enne si barrica in casa dopo lite in famiglia: li ha minacciati con una pistola. Preso: ora è in ospedale per accertamenti

Mauro Ciardo

Il nipote sarebbe riuscito a sottrargliela e quando il pensionato è rientrato per prendere l’altra i parenti sono fuggiti chiamando le forze dell’ordine

LECCE - Un anziano si barrica in casa dopo un litigio con i parenti e mette in apprensione l’intero paese Patù, nel Salento.
Attimi di paura, in via Roma, dove un pensionato di 80 anni, che vive da solo, ha deciso di non rispondere alle chiamate dei carabinieri, intervenuti su richiesta di alcuni familiari con cui poco prima pare avesse avuto un acceso diverbio.

Secondo le prime informazioni l’uomo avrebbe minacciato i familiari con una pistola (pare ne abbia in possesso sue). Un nipote sarebbe riuscito a sottrargliela e quando il pensionato è rientrato per prendere l’altra i parenti sono fuggiti chiamando le forze dell’ordine.

Pare che un episodio simile sia accaduto anche alcuni anni fa e, all’epoca, sembra che l’uomo abbia esploso un colpo d’arma da fuoco. Proprio questo elemento ha fatto crescere l’attenzione dei militari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tricase, attraverso l’aliquota operativa e radiomobile, i loro colleghi di un reparto speciale giunto da Lecce (in totale tre pattuglie), i sanitari del 118 giunti a bordo di un’ambulanza dal punto di primo intervento del presidio territoriale “Daniele-Romasi” di Gagliano del Capo, insieme al sindaco della cittadina, Gabriele Abaterusso.

L'uomo dopo aver tentato la fuga da una porta secondaria è stato fermato dai carabinieri ed è stato portato in ambulanza in ospedale per ulteriori accertamenti.

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