Il report

Incidenti nel Salento, ecco la mappa delle strade più pericolose

Mauro Ciardo

Tutti i dati del Centro Regionale di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale. Nel Leccese sinistri aumentati del 18%, nel Brindisino del 22

LECCE - Crescono incidenti e vittime sulle strade del Salento ma il bilancio annuale potrebbe essere ancora più disastroso.

Secondo i numeri snocciolati ieri dall’Asset (servizio Cremss) delle forze dell’ordine, le province di Lecce e Brindisi sono quelle in cui, nel primo semestre del 2022, si è registrato il maggior incremento di sinistri stradali rispetto allo stesso periodo del 2021. Nello specifico un 22 per cento in più per il brindisino e un 18 per cento in più per il leccese, a parità con il tarantino.

A livello regionale il 72 per cento dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 21 per cento dei decessi e il 68 per cento dei feriti; in ambito extraurbano sono stati registrati il 28 per cento dei sinistri, il 79 per cento dei decessi e il 32 per cento dei feriti. Scendendo nel dettaglio e osservando i numeri per le singole città, emerge che in 13 comuni si è concentrato il 52,1 per cento dell’incidentalità registrata su tutta la regione e proprio Lecce e Brindisi sono tra i primi posti di questa amara classifica. Lecce risulta al terzo posto perché ha “collezionato” 207 sinistri (lo stesso numero della città di Foggia), Brindisi al quinto con 161 eventi registrati.

Per quanto riguarda la distribuzione degli scontri nei comuni pugliesi, nel corso dei primi sei mesi di quest’anno in 43 comuni dei 257 della regione non sono stati rilevati sinistri stradali con morti e feriti, e in 134 comuni sono stati registrati da uno a dieci sinistri. I comuni che hanno invece rilevato da undici a 30 sinistri sono stati 56, mentre in undici comuni sono stati registrati da 31 a 60 incidenti.

Ma quali sono le strade più pericolose? Nel mirino finiscono le provinciali, che in Puglia hanno registrato il 40 per cento degli episodi mortali e il 38 per cento dei decessi, seguite dalle statali, scenario del 27 per cento degli incidenti mortali e del 27 per cento dei decessi. Seguono infine le strade urbane, dove si sono concentrati il 23 per cento degli incidenti mortali e il 21 per cento delle vittime.

Per la provincia di Lecce hanno registrato il maggior numero di sinistri la strada provinciale 362 (che collega il capoluogo a San Cesario di Lecce e a Galatina) e la 363 (che conduce da Galatone a Santa Cesarea Terme passando da Seclì, Aradeo, Cutrofiano, Maglie, Poggiardo e Vitigliano). In entrambi i casi sono state monitorate otto situazioni. Numeri più bassi per la provinciale 71 (Casarano – Ruffano), la 41 (Galatina – Noha – Collepasso con diramazione ad Aradeo) e la 18 (Galatina – Collemeto – Copertino) dove purtroppo c’è stato anche un mortale.

Nella provincia di Brindisi, sempre nel primo semestre 2022, si è registrato un incidente mortale sulla strada statale 379 (detta di Egnazia e delle Terme di Torre Canne, attraversa il territorio di Fasano, alcune sue frazioni come Pezze di Greco, Speziale, Montalbano, poi i comuni di Ostuni, Carovigno e San Vito dei Normanni), mentre nella provincia di Lecce è stata la statale 275 tra Maglie e Santa Maria di Leuca a registrare 17 incidenti con due morti e 30 feriti (numeri, come si potrà leggere nel servizio accanto, che purtroppo sono destinati a crescere notevolmente per il secondo trimestre), seguita dalla statale 101 (Lecce – Gallipoli) con 15 sinistri un morto e 23 feriti.

In linea generale va osservato che gli incidenti sono in netta ripresa dopo il calo nei due anni di pandemia legata al Covid. Nel primo semestre 2022, in Puglia, il 71 per cento dei sinistri ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 48 per cento dei decessi e il 77 per cento dei feriti; il 18 per cento degli incidenti ha coinvolto un solo veicolo, con il 39 per cento degli episodi mortali e il 15 per cento dei feriti, infine l’11 per cento delle situazioni ha coinvolto i pedoni, registrando il 13 per cento dei morti e l’8 per cento dei feriti.

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