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Lecce, rischio dimissioni di massa se non si riorganizza pronto soccorso: l'allarme di Pagliaro

 
Redazione online

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ospedale Vito Fazzi di Lecce

«L’ipotesi choc prospettata da uno dei medici in servizio, il dottor Agostino Ciucci, è la prova del fatto che il personale del pronto soccorso non ce la fa davvero più a sostenere il macigno dei ritmi di lavoro e del carico di responsabilità»

Venerdì 08 Luglio 2022, 11:48

«Dimissioni di massa, se non verranno attuate decisioni rapide per risolvere le criticità del pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. L’ipotesi choc prospettata da uno dei medici in servizio, il dottor Agostino Ciucci, è la prova del fatto che il personale del pronto soccorso non ce la fa davvero più a sostenere il macigno dei ritmi di lavoro e del carico di responsabilità, aggravato dalle dimissioni di sedici medici che hanno preferito andare altrove dopo la mancata stabilizzazione». Lo dichiara Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani in Consiglio regionale pugliese in merito alla crisi dei pronto soccorso in Puglia.
«Un problema - dice - che sollevai già a dicembre 2020 con un’interrogazione urgente, paventando il rischio collasso del sistema dell’emergenza-urgenza. E sulla generale carenza di personale del pronto soccorso del Fazzi, cronica ma sempre più grave, avevamo lanciato l’allarme cinque mesi fa, dopo un sopralluogo con il collega Pier Luigi Lopalco. Mettemmo a nudo una situazione di caos grave: penuria di medici, infermieri e oss; pazienti anziani e fragili parcheggiati in barella o in sedia a rotelle per giorni in mancanza di un posto letto; ambulanze in attesa per ore prima della presa in carico dei pazienti trasportati».

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