La decisione
Lecce, demolizione ex Windsurf: approvato progetto da 90mila euro
L’immobile, che si trova nella marina di San Cataldo, è in pessime condizioni igienico-sanitarie e rappresenta un un pericolo per la pubblica incolumità
LECCE - «Poco fa abbiamo approvato in giunta il progetto esecutivo per la demolizione dell'ex Windsurf, un immobile in muratura che da decenni è abbandonato e in forte stato di degrado, con rischi di crolli per le lesioni presenti sui solai, problemi di carattere igienico-sanitario e una concessione demaniale scaduta. È stato costruito nel 1972 sul confine fra il territorio di Lecce e quello di Vernole, in un'epoca in cui il cemento poteva insistere sugli arenili, con impatti notevoli sul paesaggio che oggi sono sotto gli occhi di tutti». Con queste parole il sindaco Salvemini ha annunciato l'approvazione del progetto di demolizione dell’immobile “Ex Windsurf” a San Cataldo.
Per giungere alla demolizione dell’immobile, che si estende in parte sul territorio di Vernole, l’amministrazione comunale ha avviato il procedimento ex art.49 del Codice della navigazione, chiedendo la convocazione della Commissione Incameramento “al fine di stabilire la volontà di acquisire o meno allo Stato l’opera” e, in caso contrario, ottenere il nulla osta per la demolizione. Il sopralluogo sull’area della Commissione tecnica di Incameramento si è svolto a maggio dell'anno scorso e l’11 giugno successivo è stato trasmesso il relativo verbale che ha sancito che l’immobile non è da ritenersi incamerabile, cioè acquisibile tra le pertinenze dello Stato perché in pessime condizioni.
Si è posto dunque il tema della demolizione urgente, per restituire l’area su cui ora sorge l’Ex Windsurf ad una nuova destinazione di servizi di interesse collettivo, per scongiurare rischi per i cittadini e i turisti che frequentano la marina e per ricostruire, tramite la rimozione del manufatto, il paesaggio della marina, oggi violato da un fabbricato in degrado. Il Comune di Lecce, verificata la stessa volontà di procedere alla demolizione da parte del Comune di Vernole, ha dunque messo a disposizione le somme necessarie, circa 90mila euro. E approvato oggi in giunta il progetto esecutivo, a cui seguirà la pronta cantierizzazione.
“Dopo l’approvazione del progetto anche da parte del Comune di Vernole procederemo con la gara per l’affidamento dei lavori e il cantiere, per rimuovere finalmente un manufatto che oltre ad essere brutto è anche pericoloso – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci – Nel frattempo in questi giorni sono ripresi, dopo lo stop per il caro materiale, i lavori di rifacimento del manto stradale anche a San Cataldo, dove andremo a garantire ai cittadini e ai turisti strade più sicure e confortevoli da percorrere. L’attenzione verso le marine è massima, il lavoro da fare è tanto ma non risparmiamo energie. Ringrazio gli uffici comunali di Lecce e il Comune di Vernole, che hanno lavorato insieme per giungere ad una soluzione che i cittadini e i turisti attendevano da tempo”.
“Con la rimozione dell’ex Windsurf l’amministrazione comunale per la prima volta in coerenza con il Piano delle Coste demolisce un immobile che deturpava il demanio e gli arenili, prevendendo al suo posto un nuovo e moderno chiosco, compatibile con il paesaggio e integrato ai progetti di rigenerazione del lungomare che abbiamo candidato a finanziamento con il Contratto Istituzionale di Sviluppo – dichiara l’assessora alle Politiche urbanistiche e Marine Rita Miglietta – ringrazio l’ufficio per il lavoro svolto, che è stato complesso, date le difficoltà burocratiche e il Comune di Vernole che con noi ha lavorato per ripristino della bellezza e della sicurezza dell’area. L’amministrazione è impegnata in un costante lavoro di ripristino del paesaggio su una costa che nei decenni trascorsi ha conosciuto il protagonismo improprio del cemento invece che degli elementi naturali, che rappresentano la nostra più grande ricchezza da tutelare e, dove serve, ripristinare”.