LECCE - In Italia non può più stare, e la polizia lo accompagna alla frontiera. Ad essere allontanato è stato lo sloveno di 40 anni responsabile dell'uccisione del gatto di quartiere Pierluigi, nel centro storico di Lecce, e dell'aggressione a medico e infermiere una volta condotto in ospedale, perchè in grave stato di alterazione psicofisica.
Uscito dall'ospedale dopo il trattamento sanitario obbligatorio, l'uomo, K.L., è stato accompagnato alla frontiera dagli agenti in servizio presso la Divisione Immigrazione della Questura di Lecce.
«Sussistendone i presupposti e trattandosi di un cittadino comunitario - spiegano dalla Questura - il prefetto di Lecce ha emesso un provvedimento di allontanamento ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 30 del 2007 al quale è stata data esecuzione immediata, con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, disposta dal questore di Lecce con provvedimento previamente convalidato dal Tribunale Civile, Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, Protezione Internazionale e Libera Circolazione dei cittadini dell’Unione Europea».
L'uomo non potrà rientrare in Italia prima di cinque anni.