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Covid, risale la curva dei contagiati nel Leccese

 
Emanuela Tommasi

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Emanuela Tommasi

Covid, risale la curva dei contagiati nel Leccese

L'ospedale Fazzi di Lecce

La Asl chiede aiuto a tre Case di cura in città e in provincia. I posti letto occupati passano da 85 a 111 in una settimana

Sabato 26 Marzo 2022, 13:12

13:13

LECCE - Covid, aumentano i ricoveri, di pari passo con il moltiplicarsi dei contagi. In una settimana, i degenti nei reparti Covid sono aumentati di 26 unità, passando da 85 agli attuali 111 ricoverati. Tanto che la Asl ha chiesto a tre Case di cura accreditate, in città e in provincia, di poter accogliere i pazienti no Covid. Attualmente, dei 111 pazienti Covid, 91 sono all’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce: 50 si trovano al Dea, 33 nel reparto di Malattie infettive, 8 in Anestesia e Rianimazione, 20 all’ospedale di Galatina. L’incidenza dei ricoveri sul numero dei positivi è del 2 per cento. Una settimana fa, al Dea erano ricoverati 35 malati, altri 25 erano a Malattie infettive, 6 in Anestesia e Rianimazione, 18 a Galatina.

Siamo tornati, dunque, ai numeri di tre settimane fa, quando i ricoverati erano 110, su 11.473 persone contagiate. La differenza, oggi, è che i contagi sono 24.295 (erano 19.362 sette giorni fa). A Lecce città ci sono 2556 positivi (2255 una settimana addietro). Questi sono i numeri registrati ufficialmente. Il timore è che i positivi siano molti di più rispetto a quelli contati dalla Asl, presumendo che molti contagi - si stima almeno due terzi - non siano stati segnalati. L’aspetto che solleva qualche preoccupazione è l’occupazione dei posti letto. Così i vertici della Asl hanno chiesto aiuto alle strutture private di poter accogliere i pazienti no Covid, in caso di necessità, rivolgendosi ai direttori delle Case di cura «Petrucciani», di Lecce; «San Francesco», di Galatina; «Panico», di Tricase. I dirigenti sanitari hanno evidenziato «l’attuale andamento epidemiologico che registra un aumento dei casi di Covid e il conseguente aumento del tasso di ricovero, prevalentemente per pazienti positivi ma asintomatici per Covid, con evidenti ripercussioni sulla capacità di risposta assistenziale». «Pertanto, anche alla luce delle disposizioni regionali - hanno scritto i dirigenti della Asl - si chiede il necessario supporto al fine di garantire, in caso di effettiva necessità, il ricovero o il trasferimento di pazienti internistici nelle strutture».

Tornando ai numeri del contagio, sono 24.295 i cittadini presenti in provincia di Lecce attualmente positivi al Covid. Si è drasticamente ridotta l’età media delle persone colpite dal Covid, scesa a 36 anni per i maschi e 39 per le femmine.
L’incidenza più alta si registra a Scorrano, con 55,4 positivi su mille abitanti (e 380 casi); il rapporto più basso, invece, si verifica a Neviano, con 12,5 (64 casi). La media provinciale del numero dei positivi con quello degli abitanti è di 30,6.
Il virus sta circolando soprattutto nella fascia di età più giovane: da zero a 35 anni, infatti, ha un’incidenza del 46 per cento, a fronte del 22 per cento per le persone dai 36 ai 69 anni; ancor meno per chi ha dai 70 ai 79 anni, con il 5 per cento di contagiati; 3 per cento dei colpiti tra gli 80 e gli 89 anni; un percento per gli ultra novantenni. Dall’inizio della pandemia, sono stati registrati 168.505 casi di Covid, nel Salento, con 954 decessi, pari allo 0,6 per cento.

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