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Pallavolo, convocato nell'under 21 il salentino Davide Russo

 
Antonio Calò

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Antonio Calò

Pallavolo, convocato nell'under 21 il salentino Davide Russo

«Per me sarà una fantastica esperienza»

Giovedì 13 Maggio 2021, 12:55


CORSANO C’è un po’ di Salento nella Nazionale under 21 di pallavolo, con la convocazione del libero Davide Russo, classe 2001, di Corsano, per sei stagioni in forza all’Aurispa Alessano, cinque in A2 (la prima senza scendere in campo, solo da aggregato alla formazione maggiore) e la sesta in A3, che nel 2020/2021 ha indossato la casacca del Lagonegro, in A2.

Su indicazione del direttore tecnico delle formazioni nazionali del settore giovanile Julio Velasco, la federazione ha chiamato Russo a prendere parte al collegiale in programma a Caorle da lunedì 17 maggio a mercoledì 2 giugno, in vista del campionato europeo che si svolgerà dal 22 settembre al 3 ottobre in Italia ed in Bulgaria.

Il libero salentino ha esordito in A2 giovanissimo, il 20 dicembre 2015, quando aveva appena 14 anni 11 mesi e 20 giorni, gettato nella mischia dal coach Livio Bramato nel corso della gara Ortona-Alessano, al posto del titolare Matteo Bisanti, che si era fatto male. Da quel giorno, Russo, che ha anche rinunciato all’A2 per una intera stagione per motivi personali, ha collezionato 98 presenze in seconda serie nazionale e 17 in A3. Ora ha la chance della maglia azzurra in vista della rassegna continentale.

«Nella passata annata ho sostenuto alcuni allenamenti effettuati in collegamento video, in ottica della Nazionale - dice l’atleta di Corsano - Quest’anno speravo nella convocazione. Un mese fa circa, Tubertini, coach del Lagonegro, mi ha detto che su di me c’era l’interessamento dei tecnici dell’under 21 azzurra, spronandomi a continuare a lavorare sodo. Di recente, mi ha preannunciato la convocazione Frigoni, allenatore dell’under 21. Martedì è arrivata la chiamata ufficiale. Comunque vada, per me sarà una fantastica esperienza. Il gruppo attualmente è più ampio di quello che disputerà l’europeo ed io darò il massimo, in tutta umiltà, per cercare di continuare a farne parte, ma è già bello avere avuto una simile chance».

Russo dedica la convocazione alle persone che hanno sempre creduto in lui: «A mia madre Rossella, alla quale ho telefonato immediatamente per darle la notizia, a mio padre Fernando, a mio fratello Giacomo, a mia sorella Marcella e ad Imma, la mia migliore amica, senza dimenticare Piera Negro, la mia prima allenatrice. Loro mi hanno sempre seguito e mi hanno sempre stimolato a dare il massimo, con caparbietà».

Del livello che ha raggiunto dice: «Ho ancora tantissimo da imparare. Penso di essere più bravo in difesa che in ricezione. Devo qualcosa a tutti i coach che mi hanno guidato e soprattutto a Tubertini, che ha lavorato con me per un mese a livello individuale, sulla tecnica. Tra i compagni di squadra che ho avuto, quelli che mi hanno insegnato di più sono stati Cernic, nelle stagioni che ha vissuto con l’Alessano, e Santucci, quest’anno, a Lagonegro».

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