Il Covid uccide due fratelli. Una doppia tragedia per una famiglia di Montesano Salentino. Un doppio lutto: nel volgere di soli cinque giorni, per le complicanze dovute al Coronavirus, sono morti Donato e Antonio Ferraro, rispettivamente di 67 e 61 anni. La madre ultranovantenne e un terzo fratello non hanno potuto partecipare ai funerali: anche loro sono positivi al Covid. Sconforto in paese. Parla il sindaco Giuseppe Maglie: «La scomparsa di Donato e Antonio fa veramente male a tutti. Se i vaccini fossero arrivati ai più fragili sin dall’inizio, e fossero stati compresi, probabilmente sia Donato che Antonio, sicuramente sarebbero qui con noi». Donato era stato ricoverato quindici giorni fa, presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina. Tenuto sotto osservazione a causa dell’insufficienza respiratoria, è però deceduto mercoledì scorso. Sorte analoga è toccata anche al fratello più giovane: quest’ultimo era intanto finito nelle corsie del Dea di Lecce. Il suo ricovero è durato un paio di settimane. Poi, l’altro giorno, la notizia della sua morte ha gettato nello sconforto la comunità del piccolo comune del Capo di Leuca. I due fratelli, infatti, sono conosciuti tra gli abitanti. Personaggi molto noti e stimati la cui assenza ora si farà sentire. Gli altri due famigliari intanto, l’anziana madre e il terzo fratello, sono bloccati in casa per via della positività al virus. Un contagio che fortunatamente risulterebbe asintomatico ma che non ha risparmiato loro un dolore di portata inenarrabile. Antonio in particolare, il fratello più giovane, era molto conosciuto perché presenza costante nei pressi del monumento del calvario. «Dopo Donato, purtroppo è venuto a mancare anche il fratello Antonio. Il Covid ci porta via ancora una volta un nostro concittadino fragile. Con profondo dolore lo ricordiamo ed esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra sincera vicinanza ai famigliari”, sono le parole espresse sulla pagina Facebook dagli esponenti dell’amministrazione comunale di Montesano Salentino. Ma sono numerosi i messaggi di cordoglio e stima pubblicati tramite dei post sui social network per comunicare lo strazio collettivo per la perdita di due cittadini e, in generale, per le morti da Coronavirus. È di una ventina di giorni addietro l’altro dramma familiare, simile nelle modalità, che ha sconvolto Lecce: un noto gestore di un fast food ambulante di soli 43 anni è infatti deceduto assieme al padre e alla madre sempre per via delle complicazioni insorte durante la positività al virus.

Il sindaco: il vaccino probabilmente li avrebbe salvati
Martedì 20 Aprile 2021, 09:15