Il caso

Tricase, polemiche sulla cittadinanza al Duce: rinviata la revoca

Redazione online

La denuncia di Uil: il Comune ha conferito stessa onorificenza a Liliana Segre

LECCE - Monta la polemica politica a Tricase, in Salento, dopo il caso scoppiato in Consiglio comunale in seguito ad una mozione presentata da due consiglieri di opposizione che chiedono di revocare la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924 e rinviata dalla maggioranza di centrosinistra del sindaco Antonio De Donno in commissione cultura. Lo stesso Comune lo scorso anno ha conferito la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

«L'amministrazione comunale di Tricase - afferma il segretario generale della Uil di Lecce, Salvatore Giannetto - proceda, senza se e senza ma, alla revoca della cittadinanza onoraria attribuita a Benito Mussolini nel 1924. Si tratta di un atto istituzionale dovuto nel solco della nostra Costituzione e di una soluzione di buon senso che avrebbe potuto e dovuto essere adottata già da tempo, magari prima di assegnare la stessa onorificenza alla senatrice Liliana Segre. Vittima e carnefice, ha già detto qualcuno, non possono essere premiati allo stesso modo. È assolutamente così».

«La revoca - aggiunge il sindacato - è un atto che la Uil di Lecce ritiene più che doveroso in onore della memoria di milioni di vittime di quegli anni e per affermare in modo chiaro e netto i valori sacri dell’anti-fascismo. Un provvedimento che si ritiene necessario e tanto più significativo in un momento storico in cui assistiamo tristemente alla recrudescenza di fenomeni di intolleranza e razzismo, fenomeni sui quali bisogna mantenere alta l’attenzione»

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