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L'intervista
Giovanni Greco
13 Gennaio 2021
Un generale peggioramento delle condizioni socio-economiche è la conseguenza del Covid-19, ma il Comune di Copertino ha messo in campo ogni possibile strumento per contrastarlo. «Copertino - afferma la sindaca Sandrina Schito – ha fortemente risentito della pandemia. Il piccolo commercio locale, la piccola e media impresa che già venivano da anni di crisi hanno pagato lo scotto più grande. Come Amministrazione abbiamo sgravato della Tari tutti gli esercizi che hanno subito la chiusura, utilizzando fondi comunali, regionali e statali per un totale di oltre mezzo milione di euro. Ma i ristori del Governo, riconosciuti solo ad alcune categorie di commercio non possono sollevare altri comparti in crisi. E mi riferisco all’abbigliamento, al calzaturiero, all’oggettistica. La pandemia, l’emergenza sanitaria e quella socio-economica sembrano infatti tenersi insieme con le ricadute inevitabili sulla parte più fragile del nostro Comune. Per questa ragione, nel limite delle possibilità consentite agli Enti locali, abbiamo lavorato affinché le scuole potessero erogare a tutti la proposta educativa. Quarantamila euro sono solo gli ultimi fondi destinati per ottimizzare la connessione rete».
È trascorso poco più di anno del secondo mandato, qual è lo stato dell’arte delle opere pubbliche programmate dalla sua amministrazione?
«Un anno di Covid, seppur con tutti i limiti che ne sono derivati e difficoltà oggettive come il fermo alle imprese, non impediscono di tracciare un quadro che comprende opere in fase di progettazione, lavori in via di esecuzione e gare concluse. Parto dall’edilizia scolastica per dire che sono stati ultimati i lavori in due edifici che hanno consentito di avere più classi a disposizione e l’agibilità nelle palestre. A questo si sommano i finanziamenti pari a 3 milioni e mezzo per tre scuole. È stata ultimata la gara per la fogna bianca e per una rotatoria. Conclusi i lavori del primo stralcio funzionale della vora di via S. Isidoro ed è pronta la gara per il secondo e terzo stralcio. Alla fase conclusiva è giunta la progettazione del collegio serafico e il progetto “Conventio Populorum” che comprende intervento nel centro storico e presso il convento di Casole. In primavera è previsto l’asfalto di numerose strade, mentre proseguono i lavori della rete idrica e fognaria con nuovi fondi ottenuti di recente. Quasi chiusa la procedura di finanziamento pubblico-privato per l’efficientamento energetico. Per ultimo, ma non ultimo, il bando per l'affidamento del centro per le disabilità che insieme a quello per l’Alzheimer».
Parliamo del Piano Urbanistico Generale. Rispetto al crono programma sembrano esserci dei ritardi.
«Sperando che non intervengano ulteriori emergenze, nel corso di quest’anno imprimeremo tutte le energie per andare alla sua approvazione in Consiglio comunale. Ormai è una nostra priorità per consentire quello sviluppo armonico del territorio che abbiamo già avuto modo di affrontare con il Regolamento edilizio comunale che prevede incentivi per chi sceglierà sostenibilità green».
L’introduzione della Ztl è quasi indispensabile per la salvaguardia del nucleo antico della Città. Ritiene che possa bastare per far emergere ciò che resta della nostra identità storica?
«La Ztl è soltanto un punto con cui guardare al centro storico. Da sola è infatti del tutto insufficiente. I contenuti del progetto "Conventio populorum" saranno snodi importanti insieme alla piazza Castello riqualificata. Tuttavia, tutto ciò non sarà sufficiente senza il contributo dei privati».
All’indomani della nomina del quinto assessore, per una coincidenza o altro, circolano voci su una sua candidatura alle prossime politiche. Quanto c'è di vero?
«Fantapolitica. La scelta della neo assessora è stata fatta solo nell'interesse della città. Faccio il sindaco con spirito di abnegazione e sacrificio finché la mia maggioranza vorrà. Ora la giunta è al completo e dovrà lavorare sul programma elettorale».
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