il caso in salento
«È un lupo o un cane inselvatichito? Di certo è aggressivo e va preso quanto prima»: parla l'esperto
Parla Genuario Belmonte, docente di Zoologia di UniSalento. Ieri l’animale è stato visto nella pineta: «Se attacca per fame è ancora più pericoloso»
OTRANTO - Il lupo degli Alimini deve essere quanto prima catturato, messo in sicurezza per sé e per gli altri ed esaminato per capire se si tratti veramente di un esemplare di lupo oppure semplicemente di un cane abbandonato e inselvatichito. «Un’identificazione precisa dell’animale non è ancora possibile – spiega il professore Genuario Belmonte, docente di Zoologia dell’Università del Salento – Non l’ho visto da vicino per esaminarlo e quindi non potrei tirare le somme.
Bisogna essere cauti nel definirlo lupo. Negli ultimi trent’anni si sono verificati spesso decessi di persone azzannate da cani randagi, quindi non si può escludere con certezza che si tratti di un semplice cane lasciato allo stato brado. Tratti distintivi fra lupo e cane ce ne sono: ad esempio il lupo ha una coda nettamente più corta rispetto ai cani. Ma di queste piccole differenze potrebbe accorgersene un allevatore di cani lupo oppure uno studioso di animali. Diciamo che chi non è un appassionato del settore può tranquillamente confondere ad esempio un cane lupo cecoslovacco con un lupo comune». E’ importante però riuscire a conoscere più dati possibili sull’esemplare che ieri mattina è stato nuovamente avvistato nella pineta degli Alimini.
La Forestale sta cercando di catturalo ed eventualmente trasferirlo momentaneamente alle Cesine da dove presumono abbia sconfinato: «Non sappiamo se sia solo o in compagnia – continua Belmonte - Potrebbe anche essere un lupo disperso che muovendosi fra boschi e campagne sia arrivato nell’otrantino. I lupi infatti, percorrono normalmente centinaia di chilometri a settimana.
Un esperimento con un Gps montato sul corpo di un lupo dei Carpazi, ha permesso di seguire i movimenti dell’animale che in poco tempo è finito addirittura in Spagna. Il caso degli Alimini sembra il comportamento di un cane, più furbo del lupo, più affezionato al luogo dove vive. Se si tratta di un lupo comunque, è evidente che abbia imparato a eludere i pericoli, compreso l’uomo, e quindi ci sono molte possibilità che ritenti un’aggressione. E’ importante capire che siamo di fronte ad un problema non di specie, ma di individuo: che sia un cane o un lupo, l’animale è aggressivo e va contenuto quanto prima. Inoltre si potrebbe segnalare con appositi cartelli la presenza nella zona degli Alimini di animali selvatici pericolosi. Se l’animale aggredisce per fame – conclude il professore - è molto grave e pericoloso. Bisogna contenerlo”.