L'intervista

Lecce, la Fase 2 sblocca i cantieri. Parla Delli Noci: «Si riapre l’agenda dei progetti»

Piero Bacca

Il vicesindaco: «Lavori all’ex Massa e alla stazione, riqualificati i quartieri»

La “fase 2” sblocca le opere pubbliche e l’amministrazione comunale riattiva i cantieri, nelle marine e in città. Dopo due mesi di lockdown si rimettono in moto i progetti strategici “congelati” dall’epidemia di coronavirus, dal “ribaltamento” della stazione” all’estensione della rete del metano a San Cataldo, fino alla riqualificazione dell’area ex Massa e al recupero dei rioni periferici del capoluogo.

Un nutrito elenco di interventi nell’agenda dell’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Alessandro Delli Noci che annuncia la ripartenza di una buona parte dei progetti che erano rimasti in stand by per le restrizioni imposte dal Governo.

Assessore Delli Noci, L'epidemia Covid-19 impone regole che inevitabilmente frenano alcuni cantieri, di cui in città c'è stato un grande fermento. Quali attività ripartono nel mese di maggio?

«L’emergenza sanitaria ha, inevitabilmente, bloccato numerosissime attività che hanno incluso quelle relative ai cantieri della città. Lì dove abbiamo potuto, però, abbiamo continuato a lavorare e già prima del 4 maggio abbiamo riavviato il cantiere di Borgo San Nicola, quello per l’estensione del gas metano sulla Lecce San Cataldo e abbiamo proceduto alla riqualificazione di alcune vie cittadine, tra cui via Trinchese, a seguito dei lavori della banda ultra larga. L’ultimo decreto ci mette nelle condizioni di far ripartire il resto dei cantieri. Già da lunedì si lavora nel cantiere della marina di Torre Chianca per la riqualificazione del lungomare di via Eolo e di alcune vie della marina leccese che da anni hanno problemi di allagamento. È ripartito anche il cantiere per i lavori di potenziamento ed estensione della rete di fognatura nera e del gas nella marina di San Cataldo. Durante questa settimana sarà bonificata l’area di via Lucca così da poter avviare nella prossima il cantiere per 48 alloggi. A maggio ripartiremo con la riqualificazione della fontana di Santa Rosa, di Borgo Piave, Borgo Pace e Villa Convento, con i lavori del centro sportivo di Via Potenza, con il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi di viale Grassi e via San Nicola e con i lavori per la realizzazione della pista ciclabile in viale dello Stadio. Molte altre attività ripartiranno entro l’estate: per esempio, il progetto di accessibilità nelle marine leccesi attraverso l’installazione di 9 passerelle in legno - che si aggiungono a quelle fisse e mobili già installate lo scorso anno - per rendere fruibile l’accesso al mare; la riqualificazione di Parco Corvaglia; gli alloggi di via Dalmazio Birago; i lavori per la realizzazione del palazzetto sportivo per il pattinaggio, quelli per l’efficientamento energetico di tutte le scuole e la riqualificazione del mercato di Settelacquare. Insomma la città si rimette in movimento, ma sempre con grande prudenza e rispettando le regole».

Prima dell’epidemia, si stava lavorando all’allestimento del percorso turistico "immersivo" delle mura urbiche. Riprenderà anche questo?

«Il progetto è praticamente concluso. Tutta la strumentazione tecnologica sarà fruibile non appena questo bene storico della città sarà affidato attraverso un apposito bando di gara, la cui pubblicazione avverrà nel giro di qualche giorno da parte del settore Valorizzazione del patrimonio culturale».

Altra sfida importante è la riqualificazione dell'area ex Massa. Si prevede una ripresa delle attività?

«Certo, quello dell’ex Massa è per noi un progetto strategico che ci permette di far rinascere un’area che ha patito per anni numerosi disagi. Tra una decina di giorni riprenderanno le attività di scavo necessarie per il raggiungimento della quota utile che consenta lo svuotamento delle ultime cavità e quindi la definizione del progetto esecutivo che ci auguriamo sarà presentato già alla fine di maggio. Intanto, lo scorso 30 aprile è stato eseguito un sopralluogo congiunto con la Soprintendenza durante il quale il Castello Carlo V è stato ritenuto il luogo idoneo in cui collocare il materiale attualmente depositato presso i baraccamenti».

Qual'è la situazione sul ribaltamento della stazione ed il progetto della darsena di San Cataldo, che aveva registrato una battuta d’arresto per il problema delle alghe?

«Entrambi i cantieri ripartiranno nei prossimi giorni. Per il ribaltamento della stazione si ripartirà con la realizzazione del parcheggio da 400 posti auto e il completamento della stazione per i bus. Rispetto alla darsena di San Cataldo ci tengo a dire che abbiamo redatto e consegnato alla Provincia di Lecce il progetto per il ripascimento dunale. Ripartiranno intanto i lavori per la pulizia del piazzale, quelli per concludere l’edificio e quelli di riqualificazione del lungomare Marinai d’Italia. Inoltre, data l’impossibilità di effettuare il dragaggio delle alghe entro il 30 aprile, chiederemo alla Regione Puglia una proroga al fine di svuotare il bacino nei mesi di maggio e giugno».

Lei è anche assessore all’Innovazione tecnologica. Quanto la tecnologia è stata utile in questo periodo di lockdown per far sentire l’amministrazione vicina ai cittadini?

«Moltissimo, la tecnologia ha aiutato noi amministratori a trasferire informazioni indispensabili attraverso una sezione dedicata all’emergenza sanitaria e servizi utili ai nostri concittadini, senza mettere a repentaglio la salute dei cittadini e quella dei dipendenti comunali, molti dei quali hanno preferito lo smart working. Basti pensare che, nei mesi di marzo e aprile il numero degli utenti del sito del Comune di Lecce è aumentato del 129% rispetto ai due mesi precedenti, e il numero delle pagine visualizzate nello stesso periodo è aumentato del 117%. Non solo, attraverso la tecnologia abbiamo permesso a tanti concittadini di richiedere i buoni spesa con una procedura online, evitando così file negli uffici pubblici ed evitando ai cittadini di uscire dalle proprie case. Oggi, siamo al lavoro per una nuova procedura innovativa che porterà alla totale smaterializzazione dei buoni spesa».

Si candiderà alle prossime elezioni regionali?

«La politica è da sempre la mia grande passione e la politica a servizio della mia comunità lo è ancora di più. Questi ultimi due mesi sono stato totalmente assorbito dalla preoccupazione personale e collettiva e dalla voglia di pensare a soluzioni ai nuovi bisogni emersi. La competizione elettorale, prima di questa emergenza, rappresentava per me e per il mio movimento civico un’ulteriore e importante occasione per pensare e intervenire sullo sviluppo del nostro territorio. Questa emergenza però ha dettato nuove priorità e su quelle mi sto concentrando».

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