MONTESANO SALENTINO - Un calcio alla porta a vetri e il dissanguamento che arriva in pochi minuti. È morto così Giorgio Simone, operatore socio sanitario originario del piccolo comune del Capo di Leuca, 29 anni da compiere il 26 aprile prossimo, morto nella tarda serata di giovedì in provincia di Piacenza.
Il grave incidente si è verificato nell’abitazione di Ancarano, frazione di Rivergaro, che il giovane salentino divideva con la fidanzata. E proprio un litigio con la compagna potrebbe essere alla base della tragica fatalità. Tutto si è consumato in pochi attimi. Uno scatto di rabbia, il piede che colpisce la vetrata che va in frantumi e trancia l’arteria poplitea del polpaccio: il sangue che inizia a uscire in maniera copiosa, la ragazza, infermiera, che cerca di bloccare l’emorragia mentre non manca di attivare i soccorsi. Sul posto arrivano in pochi minuti due auto infermieristiche da Piacenza e i volontari della Pubblica assistenza “Sant’Agata” e della Croce Rossa. Inutili, purtroppo, tutti i tentativi messi in atto per salvare la vita al giovane sanitario.
Il pubblico ministero di turno ha disposto che il corpo di Giorgio Simone sia sottoposto ad autopsia per risalire alle cause della morte. Le indagini sono state affidate alla stazione dei carabinieri di Rivergaro guidata dal maresciallo Roberto Guasco.
La notizia è giunta a Montesano Salentino in piena notte: in paese vivono il padre Antonio, la madre Vittoria e il fratello maggiore Donato. Una famiglia conosciuta e molto stimata in paese, alla quale Giorgio era molto legato. Un ragazzo solare e per bene, che da qualche anno, dopo il diploma al Liceo «Girolamo Comi» di Tricase e la specializzazione Oss, si era trasferito in Emilia Romagna, dove lavorava all’interno di una residenza sanitaria assistenziale del piacentino. Un’area martoriata dal Coronavirus, e un momento di forte stress emotivo avrebbe potuto portare alla lite tra i due giovani. Una tragedia tanto banale quanto assurda. Ad aggiungere peso al dramma tutte le limitazioni legate all’emergenza Covid- 19 che rende complicati anche gli spostamenti. In attesa che le indagini si chiudano e i risultati dell’esame autoptico aggiungano certezze all’accaduto, resta da comprendere se i familiari possano partire dal Salento alla volta di Ancarano e Rivergaro e con quali modalità la salma di Giorgio possa fare ritorno a Montesano Salentino. Che, intanto, si è stretto in maniera silenziosa attorno alla famiglia.