Nel Salento
Alessano, a casa le spoglie del fratello di Don Tonino Bello
Carmine morì durante la Seconda Guerra Mondiale. Nelle sue lettere lodava il futuro vescovo
Tornano a casa le spoglie di uno fratelli maggiori di don Tonino Bello.
Dopo l’estumulazione avvenuta giovedì a Milano, questa mattina giungeranno nel cimitero comunale i resti di Giacinto Antonio Carmine Bello, il primogenito che morì durante la seconda guerra mondiale quando il futuro vescovo aveva solo otto anni.
Carmine nacque a Milano il 6 novembre 1919 da Tommaso e Maria Pisani. Dopo di lui, nel 1922, nacque Vittorio Nunzio Emilio, che risulta disperso dopo il bombardamento della corazzata “Roma” avvenuto il 9 settembre 1943. La prima moglie di Tommaso morì nel 1933 e lui ad Alessano si risposò con Maria Imperato, la madre di don Tonino, di Marcello, noto ginecologo scomparso lo scorso anno, e di Trifone, il più piccolo dei fratelli che oggi avrà il compito di accogliere sia l’urna del fratello maggiore che quella con i resti della matrigna, finora anche lei sepolta a Milano.
Carmine visse ad Alessano dal 1934 fino al 1940, quando insieme al fratello Vittorio venne inviato al fronte e gli fu assegnato il ruolo di radiotelegrafista nella prima flottiglia della Marina Militare. Dopo la morte del padre, nel 1942, continuò ad interessarsi dei familiari che versavano in ristrettezze economiche.
In una lettera del 29 giugno 1943 Carmine lodava la promozione di Tonino in quarta elementare: «Bella è stata la notizia di sapere che Tonino è stato promosso in quarta. Bravo, me ne compiaccio e sono sicuro che farà molta strada se Dio vuole. Non ho mai dubitato della sua intelligenza. Speriamo continui sempre così e che non faccia come ho fatto io».
Nel corso della sua carriera militare ricevette un encomio da parte del Ministero della Difesa per aver salvato cinque persone in mare. Morì a Milano mentre si trovava in congedo, a causa di un infarto che lo colse in casa di alcuni parenti il 3 ottobre 1944. Venne sepolto nella cappella militare del Cimitero Maggiore del capoluogo lombardo.
Da oggi Carmine, don Tonino e il resto della famiglia torneranno a essere vicini. Le due piccole bare, dopo una cerimonia che si svolgerà in forma strettamente privata, verranno tumulate nella cappella dei Bello