Sabato 06 Settembre 2025 | 02:36

Lecce: torna a splendere S.Croce, il simbolo del barocco

 
Fabio Casilli

Reporter:

Fabio Casilli

Lecce: torna a splendere S.Croce, il simbolo del barocco

Il 7 luglio l'inaugurazione della Basilica dopo due anni di lavori

Venerdì 28 Giugno 2019, 10:59

17:45

Tra dieci giorni esatti potrebbe essere finalmente svelato il simbolo del barocco leccese. È stata infatti fissata la data di domenica 7 luglio per la cerimonia che eliminerà impalcature e teloni che da un paio d’anni coprono la facciata di Santa Croce.

A metà settimana - probabilmente mercoledì prossimo - dovrebbe esserci una conferenza stampa convocata dalla Soprintendenza con una suggestiva visita guidata per giornalisti, fotografi e cineoperatori sopra il ponteggio: saranno così illustrati - da vicino - i dettagli dei lavori di restauro sulla basilica realizzata tra il 1500 e il 1600. Un accurato intervento sulla pietra leccese che si era sgretolata nel corso del tempo per opera non solo delle condizioni atmosferiche avverse, ma anche degli agenti inquinanti in atmosfera.

Alla visita in anteprima per la stampa, seguirà poi nella serata di domenica 7 luglio la cerimonia ufficiale con lo svelamento della facciata. Oltre al racconto di quanto è stato fatto, vi sarà anche un concerto sul basolato antistante la basilica-simbolo di Lecce, meta obbligata dei turisti in visita nel Salento.

E in quest’ultimo anno e mezzo, in cui sono stati realizzati interventi per circa 2 milioni di euro, sotto l’attenta regia della Soprintendenza, guidata da Maria Piccarreta, Santa Croce è stata «visitata» da tanti, leccesi e turisti, che hanno preso l’ascensore per verificare dall’alto e da vicino i lavori in corso. Sono stati conteggiati oltre 16mila visitatori, senza contare le scolaresche e le visite programmate, che hanno avuto la possibilità di salire sui tre livelli dell’impalcatura attraverso l’ascensore panoramico. Ora, come le impalcature e il telone, anche l’ascensore sarà tolto e la straordinaria basilica potrà tornare ad essere ammirata dal basso.

I lavori si sono conclusi già il mese scorso con grande soddisfazione della Curia leccese e della Soprintendenza.

«Rimangono piccoli interventi di dettaglio e i collaudi finali, cioè la revisione finale da parte della Curia e della Soprintendenza per lo smontaggio completo dell’impalcatura», ha rivelato, il mese scorso, il direttore del cantiere Valentino Nicolì, titolare della omonima ditta che ha effettuato i lavori.

Gli interventi hanno interessato gli altari della navata laterale destra, i parametri murari interni alla navata destra, le cappelle. Nella parte esterna della Basilica si sono ultimati i lavori di recupero della facciata e della controfacciata, delle coperture della Basilica, oltre agli interventi sulla casa canonica e sulla campanaria. Ed è stato collaudato anche il dispositivo di allontanamento dei volatili ad onde elettromagnetiche. In dirittura d’arrivo anche gli interventi.

Il progetto di recupero, del valore totale di circa due milioni di euro finanziati da fondi regionali, è stato principalmente volto a «rammagliare le sfarinature della pietra» con interventi conservativi e di consolidamento. A creare problemi, come raccontano i restauratori, soprattutto le parti interessate da rimaneggiamenti apportati di recente. Ostacolo superato con l’impiego di materiali simili agli originali anche se riprodotti in laboratorio, come la nanocalce, cioè la calce in soluzione satura impiegata nei trattamenti di consolidamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)