Giovedì 11 Settembre 2025 | 21:22

Sassi dal cavalcavia «per noia»

 

Venerdì 16 Dicembre 2005, 16:33

02 Febbraio 2016, 19:21

ANCONA - Avrebbero agito per noia e per «movimentare la serata» i quattro minorenni - fra i 15 e i 17 anni - di Senigallia individuati dalla polizia stradale come presunti autori del lancio di sassi avvenuto tra il 10 e l'11 dicembre contro un pullman in marcia lungo l' autostrada A14 nei pressi del cavalcavia n. 150 di Montignano di Senigallia.
Il particolare è emerso durante una conferenza stampa del dirigente della polizia stradale delle Marche Italo D'Angelo.
Nel caso del pullman, il cui vetro anteriore era stato sfondato da un sasso lungo 12 centimetri, la prontezza di riflessi dell' autista aveva evitato una tragedia: a bordo del mezzo c'erano 33 persone di ritorno da una gita. Ma gli investigatori ritengono che i quattro siano responsabili anche di un altro episodio analogo, risalente alla notte dell'11 novembre scorso, quando un' altra sassata aveva mandato in frantumi il lunotto anteriore di un camion. In quell'occasione altri veicoli furono colpiti da sassi, senza riportare danni.
Nei giorni scorsi si era appreso, in base alle testimonianze di alcuni residenti raccolte dalla polizia, che circa un mese fa, nella notte tra sabato 13 e domenica 14 novembre scorsi, altri lanci di terra o pietre sarebbero stati fatti contro auto in transito sull'A14, a circa un chilometro di distanza dal punto in cui è avvenuto l'ultimo episodio.

IL 25 SETTEMBRE SCORSO DUE 13ENNI AVEVANO LANCIATO PIETRE DA PONTE A PALERMO
L'episodio precedente risaliva a nemmeno due mesi fa. Il 25 settembre scorso due ragazzini di appena 13 anni hanno lanciato da un ponte che attraversa l'auotostrada di Palermo dei sassi contro le auto. Uno di questi ha colpito il parabrezza di un'Opel Astra rompendo il vetro. E' stato proprio l'uomo che era a bordo della vettura, guidata da una parente, a scendere dal veicolo e ad inseguire i due ragazzi per poi consegnarli ai Carabinieri.
Ma Palermo non è nuova a episodi analoghi. L'ultimo il 12 settembre: un sasso lanciato da ignoti da un cavalcavia ha colpito il parabrezza del pullman che collega la città con Trapani, infrangendolo. Tanta paura ma fortunatamente nessuna conseguenza per i passeggeri.
La procura del capoluogo siciliano è arrivata ad avanzare l'ipotesi che ci sia un'unica gang alla loro origine e ha riunito in uno stesso fascicolo d'indagine i casi verificatisi: quello all'altezza del carcere Pagliarelli, all'imbocco della Palermo-Sciacca, quando rimase ferito all'occhio sinistro un automobilista e quello, precedente, quando un sasso colpì una Fiat panda con a bordo una donna e i figli. Nel fascicolo d'indagine rientrerebbe anche l'episodio dei sassi contro il treno che collega Palermo con l'aeroporto Punta Raisi: il sasso colpì un finestrino del treno e il macchinista, all'altezza di Carini, bloccò il convoglio.

SPRANGHE DI FERRO LANCIATE IL 5 SETTEMBRE A TORINO DA UN RAGAZZO DI 16 ANNI
Erano invece spranghe di ferro quelle lanciate il 5 settembre scorso a Torino da un ragazzo di 16 anni che per questo è stato denunciato.
Il gioco del lancio di oggetti si era riproposto poi il 27 agosto scorso a Padova: questa volta però l'obiettivo non erano le auto ma gli agenti della polizia municipale, una cui pattuglia venne colpita da un masso mentre era intenta a posizionare un apparato Autovelox. Il masso, del peso di circa tre chili, piombò improvvisamente sulla parte posteriore dell'automobile della pattuglia, a poca distanza da dove si trovavano i due vigili.
Due ragazzi, questa volta a Genova, il 26 agosto avevano lanciato pietre contro un autobus dell'Amt da un cavalcavia pedonale a Genova-Sestri Ponente, colpendo il parabrezza senza infrangerlo e senza provocare feriti. Il giorno prima, a Roma, due ragazzini avevano invece tirato una pietra di un chilo contro il finestrino di un autobus rompendo il vetro e ferendo una persona.
Era il 22 agosto quando sette ragazzi in via Cartagine, alla periferia di Palermo, lanciarono una gragnuola di mattoni, rubati da una villa, in strada, costringendo gli automobilisti a vere e proprie gincane per schivarli.

A PALERMO DEI RAGAZZINI LANCIANO DA UN PONTE PEZZI DI DIVANO
Ancora a Palermo, era il 18 agosto, tre minorenni lanciarono da un cavalcavia in viale Regione siciliana, nel capoluogo siciliano, i pezzi di un divano abbandonato. A notarli fu un'auto del gruppo cinofili della polizia: i ragazzini, due 14enni e un 16enne, vennero identificati e affidati alle famiglie.
A Roma, poi, il 17 agosto scorso una donna, con gravi problemi psichici, fu arrestata dalla Polizia mentre lanciava un blocco di sanpietrini dal cavalcavia di via Fiorentini, colpendo di striscio l'auto di un agente del commissariato San Lorenzo.
A Bologna, invece, il 16 agosto, un gruppo di 5 giovanissimi, con un età compresa tra gli 11 e i 13 anni, lanciò zolle di terra da una collina adiacente l'A1 nei pressi del casello. Dopo essere stati fermati dai carabinieri i 5 dissero che volevano solo passare un po' di tempo e divertirsi.
La molla che sembra aver fatto tornare dal passato l'incubo dei sassi dal cavalcavia è però la tragedia che accadde il 13 agosto a Cassino. Quella notte il lancio di un masso di 41 kg dal cavalcavia 439 al km 666 dell'autostrada Milano-Napoli, all'altezza di Piedimonte San Germano, uccise un uomo e ferì altre 5 persone.

DAL 2000 A OGGI I CASI DI "LANCI" SONO STATI PIU' DI 600
Tra gli esperti c'è chi parla di «bisogno d'attenzione» da parte di chi si rende protagonista di questi atti o chi invece li motiva con «disagio sociale» o con la «mancanza di valori nella società». E sempre più spesso sono giovanissimi i protagonisti di questi atti.
Qualunque sia la motivazione i numeri legati a quello che molti reputano essere un "gioco" sono allarmanti: dal 2000 ad oggi le segnalazioni ricevute da Polizia e carabinieri sono state 664. I veicoli danneggiati, nello stesso periodo, ammontano a 735 e nove le persone arrestate finora, delle quali 6 solo nel 2001.
Ma il dato che più fa riflettere è quello che riguarda i minori; dal 2000 ad oggi sono i minorenni coinvolti sono stati 27, di cui 10 solo nel 2004.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)