Cecilia Sala sta rientrando in Italia. «È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia
Sala». Lo rende noto Palazzo Chigi. «Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia», spiega il comunicato.
«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi». Lo riferisce la nota di Palazzo Chigi che annuncia la liberazione della giornalista Cecilia Sala, detenuta in Iran dal 19 dicembre. Meloni, viene spiegato, «ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa».
Il volo atterrerà a Ciampino intorno alle 15.30.
«Sono orgoglioso di lei». Lo ha detto Renato Sala, subito dopo aver appreso che la figlia Cecilia sta tornando in Italia. «Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita. Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l’orizzonte. E’ stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia».
NORDIO: NESSUN LEGAME CON IL CASO ABEDINI
«L'incontro con Palazzo Chigi non aveva niente a che vedere con la liberazione (di Cecilia Sala ndr) di cui siamo peraltro esultanti, ma l'incontro con Mantovano era dovuto al fatto che avevamo questo problema che la separazione delle carriere deve procedere in assoluta armonia». Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ai microfoni di Tagadà su La7, riguardo all'incontro a Palazzo Chigi e a chi gli chiedeva se dopo la liberazione di Cecilia Sala si sia parlato del caso Abedini.
«Abbiamo un trattato di estradizione con gli Stati uniti che viene valutato secondo i parametri giuridici - ha continuato Nordio sottolineando che attualmente - la mia principale preoccupazione è quella della separazione delle carriere e della legge costituzionale e su questo è stato l'incontro».