«Oggi si consuma il secondo atto di un vergognoso scambio sulla pelle delle italiane e degli italiani». Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, criticando duramente la legge sull’Autonomia, aggiungendo che l'urgenza sarebbe dettata dall'«ottenere lo scalpo del Sud appena prima dei ballottaggi, per meri fini elettorali. Premierato e Autonomia differenziata sono un cinico baratto» tra Lega e Fdi «che indebolisce la democrazia e spacca il Paese», due riforme «figlie della stessa legge, quella del più forte». Critiche anche alla premier Meloni: « Non si è mai vista una sedicente patriota che spacca il Paese con questa Autonomia fatta senza un euro e che aumenta le disuguaglianze che il sud e le aree interne di questo Paese hanno già pagato fin troppo».
Sulla stessa linea il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. L’Autonomia, ha scritto sui social, è «il disegno di legge Spacca-Italia, che condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti la sanità, l'istruzione, i trasporti. Continueremo a contrastarli in tutti i modi: in Parlamento e nelle piazze».
Di tenore opposto le dichiarazioni della maggioranza. Per il leader della Lega, Matteo Salvini, è «una vittoria di tutti gli italiani»: «Per un'Italia più efficiente e più moderna, con meno sprechi e più servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud: dopo tanti anni di battaglie e di impegno, nonostante le bugie e gli attacchi della sinistra».
«Sbaglia – dice il ministro leghista Roberto Calderoli, firmatario del disegno di legge - chi dice che questo provvedimento spaccherà l'Italia, perché farà l'esatto contrario. L'obiettivo è permettere a tutte le Regioni di correre sempre più veloce, riducendo i divari territoriali e realizzando quell'unità che c'è solo sulla carta. L'orizzonte è davanti a noi e la via da intraprendere è definita, ora non resta che avere il coraggio di percorrerla. Si apre una fase nuova, il Governo sarà al fianco di chi vorrà cogliere questa storica sfida».