Femminicidi

L’allarme di Bruzzone: «Le donne non sottovalutino i narcisisti manipolatori»

Carmela Formicola

La criminologa: «Quando hai davanti personaggi opachi, abituati a mentire, a ricorrere a sotterfugi, l’esito della storia purtroppo è inevitabile»

BARI - Lo aveva capito. La criminologa Roberta Bruzzone, ospite in tv quando Giulia Tramontano sembrava scomparsa nel nulla, prima dunque del ritrovamento del cadavere, aveva già adombrato un’ipotesi diversa dall’allontanamento volontario.

Dottoressa, da cosa era possibile intuire che si trattasse dell’ennesimo femminicidio?

«Quando hai davanti personaggi opachi, che hanno una doppia vita, che raccontano bugie, abituati a mentire, a ricorrere a sotterfugi, l’esito della storia purtroppo è inevitabile».

Si dice che certe donne non riescano a sottrarsi al cosiddetto, fatale, «ultimo incontro».

«No, non è così: le donne non immaginano che quello sia l’ultimo incontro, che stanno consegnandosi al proprio assassino. Questa è l’abilità del manipolatore: far credere che ci sia un legame vero, autentico, forte. Le donne si convincono che questi soggetti, per quanto problematici, non potranno mai far loro del male».

A maggior ragione nel caso di Giulia, incinta al settimo mese?

«Certo. Per lei era inconcepibile che...

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