BARI - L’obbligo di querela imposto al cittadino su una pluralità di reati è stato «un errore». Però, dice il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi, quello che si registra è soprattutto un problema «sociale»: alcuni fenomeni – vedi le spaccate che stanno flagellando il centro di Bari, o le aggressioni ai medici che continuano a verificarsi in tutta la Puglia – hanno un enorme impatto sulla percezione della sicurezza.
La frase classica riferita al ladro di macchine o allo scippatore, «tanto non gli fanno niente», è un luogo comune?
«Non esiste l’impunità in ordine ai reati come furti in appartamento sugli autoveicoli o all’interno delle proprietà. Sono moltissimi i soggetti che vengono arrestati, e il numero dei reati perseguiti è elevato. Certamente per chi lo subisce, è capitato anche a me, un furto non è mai una cosa piacevole. C’è un senso di frustrazione. Ma se guardiamo ai dati, nel rapporto tra numero di reati e abitanti l’Italia è il Paese più sicuro d’Europa. E i reati sono diminuiti negli ultimi anni in maniera costante, mentre è aumentato in maniera esponenziale il numero dei reati puniti».
E allora come spieghiamo questa recrudescenza, con un caso al giorno di spaccata o di aggressione ai medici?
«Il problema è abbastanza complesso...
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