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CORONAVIRUS - Cina, voli charter da Italia. Svizzera e Austria la escludono

 
Giovanni Panza

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Giovanni Panza

Coronavirus, la Cina si avvia a lanciare un «green channel», corsia preferenziale per i voli charter da 8 Paesi, tra cui Italia. Svizzera e Austria la escludono da Paesi ai quali riapriranno

Giovedì 28 Maggio 2020, 19:39

CORONAVIRUS - La Cina si avvia a lanciare un «green channel», una corsia preferenziale per i voli charter da 8 Paesi, tra cui l'Italia. Il Global Times, in base a documenti della Civil aviation administration of China (Caac), l'agenzia che regola il trasporto aereo civile, cita anche nella lista Giappone, Corea del Sud, Singapore, Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera. La mossa è un primo passo per sbloccare i collegamenti internazionali dopo la stretta decisa a marzo per contenere la pandemia del Covid-19 e i contagi di ritorno.

I vettori domestici o stranieri potranno avanzare le richieste con un periodo di esame per il rilascio delle relative autorizzazioni ridotto da 7 a 3 giorni.

La mossa metterà fine alla politica del «5-1» lanciata a marzo, secondo cui ogni compagnia aerea era autorizzata a coprire la tratta verso un unico Paese, da una città cinese a una straniera, per non più di un volo settimanale al fine di limitare e controllare il possibile impatto dei contagi di ritorno.

Allo stato, Paesi come Germania e Corea del Sud hanno fatto sostanziali progressi nelle applicazioni per l’ingresso agevolato collegato soprattutto ai voli business. Anche le organizzazioni imprenditoriali del Giappone hanno sollecitato l'avvio del canale dedicato di accesso in Cina in modo che le compagnie aeree nipponiche possano riprendere la loro piena operatività.

L'Austria e la Svizzera escludono per il momento l'Italia dal gruppo di Paesi ai quali riapriranno dopo la fine del lockdown in Europa. Se per Vienna alcune regioni italiane sono «ancora un focolaio» del coronavirus, per Berna la riapertura dei confini meridionali il 3 giugno - quando l'Italia riaprirà la sua frontiera con la Confederazione elvetica in modo unilaterale - è prematura e i viaggi, se pure possibili ai cittadini svizzeri, sono sconsigliati.

Niente di definitivo, si affrettano a sottolineare da una parte e dall’altra delle Alpi. Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi nelle regioni confinanti, che sono anche quelle ancora più in difficoltà, come la Lombardia. E continuano serrati i contratti tra i governi.

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