BARI - Sarà un regolare processo, articolato lungo i tre gradi di giudizio, a stabilire se le persone coinvolte nell’inchiesta svolta dai carabinieri e culminata ieri mattina nell’esecuzione di 10 misure cautelari, siano colpevoli o meno dei reati loro ascritti.
Ma una volta licenziata la formula di rito e saldati i conti con l’ipocrisia che ormai per legge conclude i comunicati stampa dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine, bisogna esaminare i fatti descritti nella documentazione non coperta da segreto istruttorio, fatti letti non con l’ottica del penalmente rilevante – che spetta agli organi preposti – ma del politicamente significativo, trattandosi di indagini sul voto di scambio che avrebbe pesantemente condizionato le elezioni comunali di Grumo Appula e Triggiano e le elezioni regionali del 2020.
Non si può nascondere lo sgomento nel leggere il modo e l’ampiezza di condotte finalizzate a manipolare i risultati elettorali, tirando in alto questo o quel candidato a suon di banconote da 50 euro elargite con tanto di ricevuta, ovvero di foto della scheda attestante l’assolvimento del patto elettorale.
Le responsabilità politiche che emergono dalla lettura delle carte sono evidenti e non necessarie di tre gradi di giudizio per emettere giudizi di condanna. Nel giro di un mese, la magistratura di Bari ha messo a segno inchieste sul voto di scambio che impongono a partiti e movimenti una decisa e non più rinviabile opera di pulizia al proprio interno, anche perché nomi, gruppi e metodi sono ampiamente noti a tutti, e non da ieri.
I mercanti dei voti devono essere allontanati dai tempi elettorali, senza alcuna distinzione di sorta, prima che il vento dell’anti-politica riduca ancora di più l’affluenza alle urne, listando a lutto le elezioni, vero festival della democrazia.
L’immagine di Bari è messa a dura prova non dalle operazioni di polizia o dagli articoli di chi racconta fatti e carte - facendo magari venire il mal di pancia a chi è abituato a un altro tipo di giornalismo - ma a chi fornisce elementi a ripetizione per tale narrazione.