Le dichiarazioni
«Carrera? Sì, è l'uomo giusto per un Bari in B con i play-off»
L’ex compagno Terracenere: «Massimo è qui perché sa di poter vincere»
«Massimo è la persona giusta per aiutare il Bari». L’investitura a Carrera giunge da chi lo conosce davvero bene. Angelo Terracenere (256 presenze e due reti con i Galletti dal 1985 al 1993), infatti, è uno dei due ex compagni (l’altro è Giovanni Loseto) del nuovo tecnico del Bari ad aver condiviso con lui l’intera avventura in biancorosso. Cinque anni fianco a fianco: dal biennio del Catuzzi bis (1986-88) ai trionfi con Gaetano Salvemini (una promozione in A e due brillanti salvezze nel torneo più prestigioso). «In questo momento – afferma Terracenere – occorre relativamente parlare di tecnica o tattica. Serve risollevare la squadra da un momento di oggettiva difficoltà. E per riuscire in tale missione servono cuore, grinta, determinazione, grandi motivazioni e attaccamento alla causa. Doti che Massimo Carrera incarna perfettamente. La sua storia è emblematica: dalla gavetta è arrivato a vincere la Champions League e ad inserirsi nel giro azzurro. Ovunque abbia giocato è stato un pilastro. E non ha mai smesso di imparare e migliorarsi. Lo dimostra il suo percorso nel Bari: è arrivato qui giovanissimo ed ha ampliato nel tempo il suo bagaglio fino a conquistarsi le attenzioni della Juventus».
Permane l’incognita di non essersi mai cimentato da tecnico di prima squadra in un torneo insidioso come la serie C. «Se ti sceglie come collaboratore stretto un allenatore come Antonio Conte – spiega Terracenere – significa che le qualità sono evidenti. Massimo è già partito dal livello più elevato lavorando nella Juventus, in nazionale, nonché in due compagini che nel campionato russo e greco vantano una straordinaria tradizione. Avrebbe potuto aspettare perché sarebbe arrivata una chiamata da un contesto di certo superiore alla serie C. Ma se è qui, lo si deve al suo legame con Bari e ad un progetto che evidentemente lo ha convinto. Potrà far capire a questi ragazzi che cosa significhi indossare la maglia biancorossa e quale svolta rappresenti vincere in questa piazza. Obiettivi? Inutile negare che la Ternana sia pressochè irraggiungibile, ma ci sono tutte le carte in regola per conquistare la B ai playoff. La missione di Massimo sarà trovare giornata per giornata il “suo” Bari per poi essere pronto a giocarsi tutto nel frangente decisivo. Con un gruppo ormai orientato sulle sue idee e pronto a tutto pur di centrare l’obiettivo». Si avvicina, intanto, l’esordio in campionato del neo allenatore biancorosso. In vista del match di mercoledì contro il Monopoli, è ormai pienamente recuperato Manuel Marras, così come ha buone chance di entrare quantomeno tra i convocati Cristian Andreoni. Più difficile poter contare su Mirco Antenucci e Pietro Cianci che stanno proseguendo il percorso di riabilitazione dai rispettivi infortuni, mentre sono certamente fuori causa Valerio Di Cesare e Gabriele Rolando, nonché Nicola Citro (a breve sarà fissata la data dell’intervento al ginocchio dell’attaccante) e Alessio Sabbione (squalificato). La società, intanto, continua la ricerca del nuovo direttore sportivo: restano valide le candidature di Fabio Lupo ed Igor Protti, ma se non ci fosse piena convinzione su un profilo entro lunedì, allora, soluzione «interna».