IL PERSONAGGIO
Bari, Hamlili non si tocca il centrocampista non ha omologhi
La vittoria con il Marsala ha rimarcato una volta in più quanto sia indispensabile
Unico nel suo genere. Non si scopre certo oggi l’importanza di Zaccaria Hamlili. Fin dall’alba del campionato, è stato facile intuire quanto il 27enne italo-marocchino fosse importante per il Bari. Nella rosa biancorossa, infatti, il centrocampista proveniente dalla Pistoiese non ha omologhi. Per corsa, ritmo e dinamismo, il numero otto dei galletti è assolutamente insostituibile ergendosi ad autentico equilibratore della mediana barese. Sul piano tattico, è tanto duttile, quanto prezioso poiché può disimpegnarsi da centrale puro nel 4-2-3-1 o nel 4-4-2 oppure da mezzala nel 4-3-3, altra posizione che interpreta con saggezza proprio perché in grado di abbinare le doti nel recupero palla con quelle della sovrapposizione fino al cross per le punte. La vittoria con il Marsala ha rimarcato una volta in più quanto al momento Giovanni Cornacchini non possa fare a meno del suo numero otto. In un frangente in cui la squadra ha mostrato maggiori sofferenze in fase di non possesso palla, il tecnico originario di Fano non può permettersi il lusso di rinunciare all’unico interno da corsa della sua rosa. Non è un caso che le rare volte in cui Hamlili non è stato presente, ne abbiano risentito anche i risultati. Qualche spia si era avvertita già nel girone d’andata con il pareggio di Castrovillari oppure la striminzita (e poco brillante) vittoria sul Troina: occasioni nelle quali il ragazzo nato a Minerbio non fu utilizzato. La falla è apparsa ancor più evidente nel girone di ritorno: a San Cataldo Hamilili è rimasto in panchina ed il Bari, pur vincendo, disputò una delle gare più sofferte della stagione. La sconfitta di Cittanova è maturata dopo la sua uscita (al 58’, con i calabresi autori di due gol tra il 69’ ed il 71’), così come la sua esclusione a Torre del Greco (ha giocato solo gli ultimi 7’) è stato uno dei temi caldi riguardanti la sconfitta con la Turris. La realtà è che nella vastissima rosa pugliese, proprio il centrocampo appare il reparto con meno alternative: di certo sarà il settore che necessiterà dei maggiori interventi nel prossimo campionato, soprattutto considerando il probabile salto in serie C. I mediani titolari, Hamlili e Bolzoni, in pratica non hanno sostituti «over». Ci sarebbe il solo Feola, ma il 26enne sardo innanzitutto rende meglio da mezzala rispetto alla posizione di centrale puro, in secondo luogo è ormai out da tre settimane a causa di un problema alla spalla (anche ieri ha lavorato a parte e difficilmente sarà recuperabile per domenica). Nelle rotazioni, quindi, Cornacchini ha sovente utilizzato Langella quando ha fatto riposare uno dei due titolari, ma il 18enne arrivato dal Pisa, pur mostrando buone attitudini al sacrificio, nonché discrete capacità tecniche, non ha ancora la fisicità e la potenza per reggere la zona nevralgica nelle gare che richiedono muscoli e piglio battagliero. L’impressione, quindi, è che Hamlili e Bolzoni dovranno stringere i denti e fare qualche straordinario, almeno fin quando la missione promozione non sarà definitivamente archiviata. La squadra, intanto, ha cominciato ieri la preparazione per la sfida di domenica a Locri. Il match è stato posticipato di mezzora e si giocherà alle 15 piuttosto che alle 14,30. Oltre Feola, salterà la trasferta calabrese anche la punta Liguori, alle prese con una distrazione muscolare al flessore.