contro nuove povertà
Reddito minimo si parte a Potenza
Firmata ieri mattina la convenzione con la Lab
di GIOVANNA LAGUARDIA
Anche la città di Potenza è pronta per partire con i progetti del Reddito Minimo di inserimento. Ieri mattina sono state firmate le convenzioni tra il Comune, l’agenzia Lab (Lavoro ed Apprendimento in Basilicata) e Acquedotto Lucano, alla presenza del sindaco Dario De Luca, dell’assessore ai Servizi Sociali Valeria Errico, del direttore della Lab Antonio Fiore, dell’assessore regionale alle attività produttive Roberto Cifarelli, dell’amministratore unico di Acquedotto Lucano Michele Vita e dell’amministratore unico dell’Acta Roberto Spera.
«Partiamo con un po’ di ritardo rispetto ad altri comuni - ha spiegato l’assessore Errico - ma questo è dovuto alla enorme platea di aventi diritto, circa 388. Abbiamo in cantiere 32 progetti che partiranno in tre step, il primo il dodici ottobre, il secondo il sedici e il terzo entro fine mese, al massimo ad inizio novembre». I lavori di pubblica utilità del Comune saranno realizzati al teatro Stabile, al front office della Polizia locale, Istat, Biblioteca per l’infanzia, Archivio storico, Archivio legale, Accoglienza e informazione, ufficio Turistico, Suap, Verde urbano, Fascicoli edilizi, Pagina web, Anagrafe. «Si tratta - ha voluto sottolineare il sindaco De Luca - di una misura particolarmente intelligente perché sostiene il reddito in maniera non puramente assistenziale, ma con l'assegnazione di compiti di lavoro, e il lavoro tutela la dignità dell'uomo. Garantiremo il lavoro a queste persone ma anche una maggior qualità dei servizi per l'intera cittadinanza nei prossimi trentasei mesi».
Il direttore della Lab, Fiore, ha annunciato che l’agenzia «è impegnata su indicazione della Regione anche ad individuare soluzioni per i prossimi anni affinché non ci si fermi a questi trentasei mesi».
Tra i primi progetti a partire vi saranno quelli dell’Acta, che sono 17, e quelli di Acquedotto Lucano.
L’amministratore unico di Aql ha spiegato che le unità assegnate «saranno utilizzate per l'aggiornamento dell’anagrafica delle utenze, con particolare riferimento alla toponomastica e al punto di misura. Affiancheranno gli addetti al servizio idrico integrato che faranno le letture». Per quanto riguarda i progetti dell’Acta, invece, l’amministratore unico Spera ha spiegato che «l’apporto di questi lavoratori sarà fondamentale perché ci consentirà di concentrarci in pieno sulla differenziata e avere una boccata di ossigeno sullo spiazzamento che è rimasto un po' indietro. Partiremo subito con le prime dieci unità a distanza di una settimana altri quattro, poi gli ultimi trentuno».