Cgil, Cisl e Uil, avviano la mobilitazione territoriale contro le scelte che penalizzano la centralità di Foggia nel sistema dei trasporti regionale e nazionale e nella giornata del 31 maggio si terrà una manifestazione unitaria davanti alla stazione ferroviaria.
Il riferimento è ai treno senza fermata su Foggia da Bari verso Roma, il cosiddetto treno veloce, ora possibile solo grazie all’utilizzo del by pass su Foggia (a 1600 metri dalla stazione), voluto dalla Regione a guida Vendola. Nei patti era però stato specificato che il by pass sarebbe stato utilizzato per i treni merci. Dall’11 giugno non sarà così a meno di ripensamenti di Trenitalia.
«Non basta lamentarsi, il territorio deve mobilitarsi": è l'appello delle organizzazioni sindacali che chiamano alla mobilitazione territoriale unitaria tutti gli attori sociali, politici ed istituzionali della provincia, «per contrastare - si legge in una nota - le politiche regionali dei trasporti messe in atto da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e Trenitalia, considerate penalizzanti per gli utenti foggiani».
«Le forze politiche, economiche e sociali devono reagire con fermezza - affermano i segretari generali, Maurizio Carmeno, Emilio Di Conza e Gianni Ricci - per il bene di un territorio che rischia la desertificazione ed il conseguente abbandono da parte di chi deve integrare la Capitanata, la Puglia e il Mezzogiorno al resto del Paese». Per i sindacati, «è necessario ripartire dai grandi temi come le infrastrutture, i trasporti, la mobilità per ridare slancio al territorio e consentire una crescita sociale, produttiva, economica, occupazionale e di sviluppo». Le organizzazioni sindacali contestano, in particolare, la decisione di Trenitalia di escludere la Stazione di Foggia dal transito dei treni veloci verso Roma, in violazione dei patti stipulati dalla stessa società con le parti sociali ed istituzionali del territorio. «La Capitanata non va bypassata - rilevano Carmeno, Di Conza e Ricci - per il rispetto della centralità del territorio e per rafforzare il sistema pubblico dei collegamenti dalla Puglia al resto del Paese».
Una presa di posizione che fa seguito a quella del sindaco di Foggia, Franco Landella, al presidente della Provincia e al Presidente della Camera di commercio foggiana che hanno incontrato sul tema il governatore, Michele Emiliano